La storia del rock apre un nuovo capitolo con un sodalizio a dir poco inaspettato fino a poche settimane fa. E’ arrivata infatti l’ufficialità della notizia che vuole Axl Rose, leader storico ed acclamato dei Guns n’Roses, come il nuovo cantante degli australiani Ac/Dc. Rose cambia quindi veste ed entra in una delle più famose e longeve band dell’hard rock.
Con oltre duecento milioni di copie vendute in tutto il mondo, gli Ac/Dc aprono quindi una nuova fase della propria carriera musicale sostituendo per un problema di salute quella che era stata la loro voce dal lontano 1980 Brian Johnson. Quest’ultimo infatti ha sviluppato un problema tale all’udito che gli è stato intimato dai medici di porre termine alla propria carriera per non diventare totalmente sordo. Per questo il gruppo australiano si è trovato nella difficile situazione di dover sostituire una colonna portante da oltre 36 anni con l’eclettico Axl, alle prese già con un’attesissima reunion dei Guns’n Roses.
Le prime voci erano circolate nelle scorse settimane quando era state scattate alcune foto che ritraevano Axl Rose all’ingresso degli studi dove stavano provando proprio gli Ac/Dc. Da quel momento si sono sollevate opinioni molto accese e discordanti sul successore di Johnson sia per via della recente forma fisica non proprio ottimale dell’ex Guns’n Roses sia per le difficoltà vocali di Rose sui riff rock di Angus Young. Nel frattempo però sul web sono comparsi video molto interessanti in cui lo stesso chitarrista Angus Young, ospite dei Guns’n Roses, duetta con la voce di Rose ed il risultato è sicuramente incoraggiante. Molti vedono nella scelta della nuova voce un ritorno al passato, con il sound graffiante tipico del leader Bon Scott, morto prematuramente nel 1980.
Non resta quindi che aspettare le prime dieci date americane per ascoltare la nuova compagine degli intramontabili Ac/Dc.
1 Comment
Comments are closed.
[…] delle locandine che recavano la frase “Welcome to the jungle”, confermando che i Guns N’ Roses sarebbero tornati in Italia dopo quasi 20 anni di assenza. E, come era prevedibile, la notizia ha […]