Un violento incendio sta interessando da giorni la California. Secondo gli esperti, è il più grave incendio mai scoppiato nello stato americano. La situazione di maggiore difficoltà si registra nella zona a nord di San Francisco. Per spegnere le fiamme apocalittiche divampate nella regione sono stati mobilitati centinaia di uomini della Guardia Civile, che stanno cercando di fare il possibile per salvare l’area. Al momento la situazione è realmente drammatica, se si considera il bilancio dei morti che ha raggiunto già le 10 vittime.
Sono invece oltre 20 mila le persone sfollate, a causa dell’impossibilità di tornare nelle proprie abitazioni, o perché distrutte oppure per il pericolo che l’incendio possa raggiungerle. Le immagini che in queste ore vengono trasmesse dai notiziari Usa sono scioccanti, con migliaia di persone che cercano di scappare letteralmente tra le fiamme. Una situazione simile, ma non così drammatica, si era registrata anche nel corso dell’ultima estate, quando i roghi avevano messo in ginocchio principalmente la zona di Santa Barbara.
A causa della situazione resa sempre più complicata dai fuochi che stanno bruciano la regione a nord, la California ha proclamato lo stato di emergenza. I roghi più intensi vengono identificati nella Napa Valley. Quest’ultima zona è molto conosciuta per la sua ricca produzione vinicola. Oltre ai morti e al numero impressionante di edifici distrutti (se ne contano un numero superiore a 1.500, incluse abitazioni e centri commerciali), la California deve affrontare anche un problema economico, con la distruzione della Napa Valley che avrà conseguenze pesanti sulle famiglie di agricoltori della zona. A contribuire al più grande incendio mai scoppiato nella storia della California è anche il forte vento, che alimenta le fiamme distruttrici. I due precedenti maxi incendi che misero in ginocchio il territorio della California furono nel 2003 e 2007 sempre a San Diego.
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