Champions League: Bayern e Barcellona di un altro pianeta, Tedeschi rimonta con 6 reti, Barca in surplace sul Psg. Cronaca match
Si sono disputate ieri 21 Aprile le prime due partite dei quarti di finale di Champions League che vedevano affrontarsi, rispettivamente, Barcellona e Paris St.Germain, Bayern Monaco e Porto. Se, per la squadra di Luiz Enrique, il passaggio del turno appariva una formalità, per il Bayern di Guardiola quella all’Allianz Arena aveva le caratteristiche dell’impresa, visto l’1-3 dell’andata rimediato ad Oporto. La squadra spagnola ha rispettato il pronostico, battendo la compagine parigina (che vedeva Ibra al rientro dopo la squalifica) anche al ritorno con una doppietta del sempre più prolifico Neymar. Il Bayern, dal canto suo, ha offerto una prova scintillante, umiliando il Porto per 6 a 1 (5 a 0 già alla fine del primo tempo), trasmettendo, se possibile un’impressione di superiorità ancora maggiore sul campo e tornando ad essere la favorita per la vittoria finale.
Il Bayern si presenta ai suoi tifosi intenzionato a vendere cara la pelle nonostante le numerose assenze. Come all’andata, a mancare sono due degli uomini cardine della squadra tedesca, ossia Robben e Ribery, non proprio gli ultimi della classe, insomma. Ma sono sufficienti, incredibilmente, 26 minuti per chiudere la pratica qualificazione.I Tedeschi partono fortissimi, anche per la decisione del tecnico del Porto di schierare tutta la squadra a protezione del 3 a 1 maturato tra le mura amiche nella gara di andata. Questo finisce per snaturare il gioco dei Lusitani, togliendo certezze alla squadra.
Dopo 40 minuti la porta ospite si è già gonfiata 5 volte, grazie alle reti di Thiago Alcantara (di testa su cross di Bernat), Boateng (sempre di testa su sponda di Badstuber), Müller (con la complicità di Martins Indi e del portiere Fabiano, mai all’altezza del prestigioso palcoscenico) e 2 volte Lewandowski (che aveva già colpito un palo). Una prestazione impressionante, soprattutto se si considera che il Porto era l’unica squadra arrivata ai quarti senza subire neppure una sconfitta. La ripresa non ha più nulla da dire, con Guardiola che decide di cambiare qualcosa passando alla linea a 3 e il Bayern che continua ad imperversare su quello che rimane del frastornato undici avversario. Già dopo 1 minuto Götze sfiora il sesto gol, quindi è Lewandowski a cercare la tripletta. A sorpresa, al 73esimo, arriva il gol della bandiera portoghese, con Jackson Martinez che infila la porta tedesca di testa. Servirebbero ancora due gol al Porto per qualificarsi; dopo aver sfiorato il secondo con Martinez, il Bayern decidere di chiudere ogni discorso con una punizione di Xabi Alonso. Con il passaggio del turno, Guardiola si gode il suo sesto approdo in semifinale di Champions League su 6 partecipazioni. Chapeau!
Dopo il 3 a 1 di Parigi il Barcellona scende in campo davanti ai suoi tifosi con i favori del pronostico. Il Paris St.Germain ha ancora negli occhi la mostruosa prestazione offerta nella gara di andata da Suarez; in particolare, è David Luiz a voler cercare il riscatto, dopo essere stato ridicolizzato in campo e dalla stampa.
In attacco, per i Parigini, torna Ibra, pronto a dimostrare ancora una volta il suo valore. Tutti si aspettano il tridente del Barcellona, con Messi, Suarez e Neymar capaci di siglare, nella presente stagione, ben 95 reti.
Il primo tempo, in realtà, si trasforma in una grandissima esibizione di Iniesta. Il Psg, infatti, entra in campo senza la necessaria convinzione, decidendo di non attaccare e di mantenere bassi i ritmi. Un invito a nozze per gli Spagnoli, in particolare per Iniesta, che possono iniziare ad orchestrare i propri schemi offensivi come desiderano. Si assiste fin da subito a scambi in velocità e a sovrapposizioni. Già al 14esimo arriva la prima rete, con Iniesta che dribbla 3 giocatori avversari, tra i quali Verratti, e dopo 40 metri disegna un passaggio millimetrico per Neymar, bravo a portarsi avanti la palla, ad evitare Sirigu in uscita e a depositare nella rete sguarnita. Passano altri 20 minuti e il talento brasiliano offre il bis, di testa, su cross di Dani Alves, sfruttando una dormita colossale della difesa parigina.
La partita, a questo punto, è già finita, anche perché i Blaugrana decidono di non affondare ulteriormente gestendo la palla, operazione nella quale sono dei veri e propri maestri. Successivamente, Luis Enrique decide di concedere qualche minuto di riposo ai due perni del centrocampo, ossia Iniesta a Busquets. È Ibrahimovic il più attivo dei Francesi che, nella ripresa, sfiora il gol con un tiro da fuori. Finisce 2 a 0, per la gioia del pubblico catalano un match che ha dato l’impressione di non essere mai iniziato.
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[…] Un’altra conferma, l’ennesima della storia calcistica, è anche quella che quando si trovano di fronte due grandi squadre, sono i colpi individuali dei “fenomeni”, che indirizzano la partita; e tale era stato anche il portiere dei tedeschi Neuer, oggi sicuramente il n° 1 al Mondo, che nel corso del primo tempo aveva fermato le conclusioni di Suarez e di Dani Alves. Ora l’undici catalano può andare a Monaco con un vantaggio consistente, a fare la sua gara, anche se Luis Henrique deve fare attenzione alla voglia di riscatto del Bayern, che nel turno precedente, dopo essere stato battuto 3 – 1 nella gara di andata dal Porto, si è rifatto con gli interessi nel ritorno all’Allianz Arena, demolendo i Portoghesi con un perentorio 6 – 1. […]
[…] richiesta al suo Bayern sarebbe stata molto più difficile da portare a termine rispetto alla rimonta ottenuta contro il Porto nel turno precedente. Le pesanti assenze (Robben e Ribery su tutti, ma non meno importante il […]