Nel vertice tenutosi nel pomeriggio del 7 aprile tra Conte e il Comitato scientifico, sono stati finalmente ipotizzati i primi provvedimenti di allentamento del lockdown. Si tratterebbe della Fase 2 in due step, primo vero passo che ci avvicina alla fine della quarantena contro la diffusione del CoV-2.
Il primo step della Fase 2 interesserebbe l’allentamento delle misure restrittive per le attività produttive. Attenzione, allentamento non significa fine del lockdown. Il secondo step della Fase 2 riguarderebbe un nuovo provvedimento che interesserà le modalità degli spostamenti e delle uscite.
Due step verso la fine della quarantena
Conte e i tecnici del comitato hanno così iniziato a parlare della riduzione delle misure restrittive, anche in vista della scadenza delle misure di contenimento il 13 aprile. La linea rimane sempre e comunque quella della prudenza e gradualità delle riaperture.
Le misure della Fase 2 riguarderebbero anche interventi di potenziamento della sanità territoriale e la definizione degli ospedali Covid.
Queste prime misure di allentamento rappresentano un chiaro segnale di come l’Italia si stia dirigendo verso la fine della crisi sanitaria. Lo dimostra la crescente riduzione dei nuovi casi positivi e l’incremento costante dei guariti di questi giorni. Sono questi poi i dati su cui si basano il Governo ed il Comitato scientifico per definire quali siano le scelte da prendere, garantendo la salute dei cittadini.
Durante l’incontro è emersa l’esigenza di assicurare alcune misure fondamentali durante la riapertura, ad iniziare da rigorose misure di distanziamento. Si è parlato anche dei test sierologici e tamponi, per i quali occorre definire linee chiare una volta per tutte. Il confronto proseguirà con una certa intensità fino al 13 aprile, data di scadenza del DPCM 13 aprile.
Intanto Luigi di Maio ammonisce tutti: “Dobbiamo stare molto attenti alla fase 2: se sbagliamo i tempi torniamo in lockdown e ricominciamo da capo”. Il Ministro degli esteri, intervenuto alla trasmissione ‘Porta a Porta’, ha ricordato agli italiani che le misure di contenimento non sono da considerarsi facoltative e di rispettarle rigorosamente.