Nella scorsa puntata del programma “DiMartedì” andato in onda su La7 il 2 dicembre 2014, Crozza si concentra principalmente sugli ultimi avvenimenti di cronaca e di politica accaduti in Italia. Il suo ingresso infatti lo vede travestito da Padrino, ovvero il celebre personaggio del film di Coppola che ha come tema quello della mafia siciliana e del potere che i malavitosi esercitano anche su alcune istituzioni.
Il riferimento è chiaramente ai 37 arresti che hanno colpito la città di Roma, tutti indagati infatti per appalti, mafia e tangenti. Il Padrino-Crozza sostiene di trovarsi a casa nella Capitale, dice che infatti non è molto diversa dalla sua amata Palermo a parte il numero più alto di mafiosi appunto a Roma.
Molte altre sono state le battute davvero argute e divertenti che hanno però sottolineato l’importanza delle notizie che arrivano dalla Capitale. Ad esempio il comico ha fatto anche dire al suo Padrino che sotto il cupolone simbolo di Roma in realtà c’è la cupola, e tante altre frasi pungenti.
Dopo il padrino, Crozza si è travestito da Silvio Berlusconi per presentare il suo nuovo piano per gli anziani, prevedendo così anche la consegna di casse in legno a domicilio.
Altri riferimento sono stati poi quelli alle voci che vedrebbero Giuliano Amato come un possibile successore di Napolitano. Per sottolineare la poca fiducia degli italiani verso tale possibilità, Crozza la paragona infatti alla fiducia che gli italiani stanno avendo nel recarsi a fare il vaccino antinfluenzale dopo i decessi degli ultimi giorni.
Ultimo riferimento va poi a Renzi e ai risultati degli ultimi sondaggi che lo vedono in rapida discesa considerando la fiducia degli italiana. Crozza mostra così un Matteo Renzi indispettito da tale risultato che per non sentire dettagli ed altre considerazioni in merito a tale vicenda invita il sondaggista ad allontanarsi, per andare così anche lui a lavorare per la tv albanese dove sempre più personaggi dello spettacolo si stanno recando negli ultimi tempi.