Pochi giorni fa nella cornice dell’Auditorium “Biagio D’Alba” sono stati presentati i dati relativi all’indagine svolta nell’anno appena terminato sulla diffusione della problematica dell’obesità infantile nel nostro Paese. L’indagine è stata effettuata su impulso del Ministero della Salute e dell’Istruzione e in sinergia con il CCM, acronimo che sta ad indicare il Centro per il Controllo e la prevenzione delle Malattie.
I numeri hanno confermato come nell’anno appena trascorso vi sia stata una leggera diminuzione della diffusione dell’obesità in età infantile e dei livelli di sovrappeso. Questo dato è senza dubbio positivo, perchè conferma come da 6 anni a questa parte il fenomeno dell’obesità tra i più piccoli non sia in aumento costante, come invece si è verificato per diverso tempo. Tuttavia un dato negativo c’è ed è quello riguardante i livelli di eccesso ponderale, i quali fanno si che il Belpaese si trovi nelle prime posizioni per quanto riguarda il sovrappeso e l’obesità infantile nel Vecchio Continente.
Andando a vedere i numeri più nello specifico, nell’anno appena terminato i bambini in sovrappeso erano poco meno del 21%, mentre quelli obesi si sono attestati su una percentuale di circa il 10%. Da un punto di vista geografico obesità e problemi di sovrappeso si sono registrati in modo particolare nelle regioni del Centro e del Sud.
In merito alle abitudini alimentari che possono incidere negativamente sulla forma fisica fino a far sorgere i problemi di sovrappeso, l’indagine ha messo in luce come poco meno del 10% dei bambini non faccia colazione la mattina e poco più del 31% ne fa invece una non equilibrata dal punto di vista proteico e da quello dei carboidrati. Altri dati allarmanti sono quello secondo cui 1 genitore su 4 ha affermato che i propri figli non mangiano frutta e verdura con regolarità e quello secondo cui 4 genitori su 10 lasciano che i figli facciano uso giornaliero di bibite con zucchero o gassate. Tuttavia, per quanto riguarda quest’ultimo dato, va specificato che seppur non positivo è comunque migliore rispetto a quello fatto registrare nell’indagine precedente. Non vi sono invece stati mutamenti nei dati sullo stile di vita dei bambini per quanto riguarda il movimento e la sedentarietà. E’infatti sempre bassa la percentuale di bambini che raggiungono la scuola a piedi o usando la bici, visto che a farlo è solo 1 ragazzino su 4. Inoltre è pari a poco meno del 20% la percentuale di bambini che dedicano alle attività sportive meno di un’ora nell’arco di una settimana.
Infine, l’indagine ha messo in luce come i genitori non abbiano spesso coscienza dello stato di salute del figlio, visto che tra i genitori di bambini con problemi di peso è di poco meno del 40% la percentuale di coloro che affermano di non riscontrare problematiche nei figli.
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