Il metodo era semplice: pettorine della Guardia di Finanza e posto di blocco in autostrada, nelle aree di sosta. In questa maniera tre pregiudicati italiani, riuscivano a rapinare degli imprenditori e dei rappresentanti fingendo dei controlli.
I falsi agenti della finanza avevano un’auto simile a quella dei veri agenti ed anche distintivi fasulli. La Squadra Mobile di Trieste era da alcune settimane impegnata nel controllo di un tratto dell’autostrada A4, dopo che erano stati segnalati i colpi messi a segno dai finti finanzieri. Dopo gli arresti sono state eseguite anche delle perquisizioni, da parte della squadra mobile di Brescia e Bergamo, dato che i tre banditi arrestati erano tutti residenti in Lombardia.
Da parte della polizia non sono state rivelate le identità dei malviventi, in quanto si stanno eseguendo degli ulteriori accertamenti per verificare la presenza di complici. A quanto sembra i malviventi, sempre con lo stesso trucco avrebbero colpito anche su strade della Lombardia. Lo scorso 2 marzo venne messo a segno un colpo su una superstrada vicino all’uscita di Cattinara. Su uno slargo situato poco prima di una galleria i finti finanzieri, esponendo la paletta, avevano fermato una Mercedes che proveniva da Umago, ed a bordo della quale viaggiavano due agenti di commercio. I due non si erano insospettiti alla richiesta dei documenti, ed alla perquisizione dell’auto, che secondo gli agenti era un “controllo di routine”, data la vicinanza del confine.
Quando i falsi agenti avevano trovato un borsello contenente 75 mila euro, avevano colpito con un pugno uno dei due agenti di commercio ed erano fuggiti con i soldi. Grazie al cellulare era stata immediatamente contattata la polizia, ma le ricerche nelle vicinanze, anche con dei posti di blocco, non avevano dato esito positivo.
Nel corso dei controlli un’auto della polizia ha notato i falsi agenti con le pettorine, che alla vista dei veri agenti sono subito fuggiti, ma sono stati catturati poco dopo ed immediatamente arrestati. Secondo le notizie filtrate dopo l’arresto, uno dei tre pregiudicati avrebbe anche dei precedenti riguardanti un omicidio.