La nuova stagione di Formula 1 è quasi giunta al via, e con i test delle monoposto alle spalle e il primo Gran Premio in Australia ormai alle porte, gli appassionati del “circus” si ritrovano a fare i conti con le modifiche apportate al regolamento da parte della FIA.
Una delle regole più “restrittive”, sarà quella inerente le Power Unit; se a partire dal 2014, le modifiche consentite sulla propria vettura ad ogni pilota erano 5, dal 2015 gli aggiustamenti scenderanno a 4, con la possibilità di una modifica extra nel caso in cui il calendario del campionato superi i 20 GP.
La strutturazione dell’utilizzo della power unit, che è composta da: motore, MGU-K, MGU-H, turbo, elettronica ed energy store, prevede che ogni driver possa usufruire di 4 parti di ognuna di queste componenti. Una volta messa mano alla power unit per più di 4 volte, il regolamento prevede che il pilota venga retrocesso sulla griglia di partenza di 10 o 5 posizioni. Nel caso in cui la sanzione non possa essere applicata al momento del via della gara, anziché slittare al prossimo GP, le penalità verranno tradotte in un ritardo in termini di tempo variabile a seconda della situazione. Se un pilota verrà sostituito durante la stagione, il computo di modifiche riguardante la power unit verrà stilato tenendo conto dei cambi apportati dal pilota che ha iniziato il campionato a bordo della vettura.
Ulteriori novità in fatto di penalità riguardano la possibilità da parte dei Commissari di infliggere al pilota coinvolto in un incidente, una penalità da scontare sostando in pit-lane per 10 secondi prima di rientrare in gara.
Altra novità che c’è da credere renderà felici i tifosi, è quella riguardante l’abolizione dei doppi punti: tutti i Gran Premi attribuiranno dunque lo stesso punteggio, e l’ultimo della stagione non sarà decisivo per le sorti dell’intero campionato, rendendo vani gli sforzi di questa o quella scuderia.
Ciò che rimane invariata è la procedura che regolamenta il via dopo l’introduzione in pista della Safety Car, al netto delle diverse proposte che suggerivano di far ripartire le vetture da ferme.
Un’altra novità studiata dai vertici FIA per garantire un maggiore livello di sicurezza in pista, soprattutto dopo il tragico episodio che ha coinvolto Jules Bianchi, sarà rappresentata dall’introduzione della “Virtual Safety Car“, un regime segnalato tramite pannelli luminosi con la scritta “VSC”, che verrà adottato quando alcuni tratti della pista saranno coinvolti da incidenti, e che determinerà il divieto di sorpasso e il mantenimento di una velocità che non metta a rischio l’incolumità degli altri piloti e degli addetti di gara.
Anche la prassi da seguire in caso di sospensione della gara cambierà a partire da questa stagione: le vetture infatti, non dovranno più collocarsi sulla griglia di partenza in attesa della ripresa del GP, ma dovranno posizionarsi in fila in pit lane nell’ordine di classifica del momento.
Novità anche relativamente ai momenti immediatamente precedenti all’avvio della gara, istanti che subiranno degli aggiustamenti: se un pilota sulla griglia di partenza, alla fine dei 15 secondi che precedono il giro di formazione, non avrà finito di usufruire dell’aiuto del proprio team, sarà obbligato a partire dalla pit lane. A proposito di pit lane, le infrazioni commesse dai piloti o dai meccanici, note al pubblico come “unsafe releases“, saranno punite con 10 secondi di penalità, che verranno aggiunti al tempo finale del pilota in modo automatico.
Al fine di diminuire i tempi morti della gara, la FIA ha stabilito che la Safety Car potrà rientrare ai box quando l’ultima delle vetture doppiate l’avrà sorpassata, senza perciò dover aspettare che le macchine doppiate recuperino i giri di svantaggio portandosi in coda al gruppo.
Per quanto riguarda le modifiche al regolamento inerenti la parte “meccanica” delle monoposto, le novità sono parecchie. Le sospensioni ad esempio, non potranno prevedere il FRIC, “Front-and-Rear Interconnected Suspension” comportando così l’addio alle parti idrauliche, mentre i cambi delle vetture non potranno essere calibrati a campionato iniziato come avvenuto fino al 2014. Rispetto alla scorsa stagione, il peso massimo della monoposto è stato fissato a 702 kg senza carburante, mentre i test a disposizione delle scuderie non saranno più 4, ma scenderanno a 2. Ogni test si svolgerà nell’arco di due giornate, una delle quali sarà dedicata ad un giovane pilota, con le prime guide che avranno quindi a disposizione soltanto due giorni nell’intero anno, per sviluppare le potenzialità della propria monoposto.
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