È stato ufficializzato da poche ore da parte di Apple l’avvio del kit di sviluppo che sarà dedicato all’Apple Watch, il primissimo smartwatch rilasciato dalla “mela morsicata” che approderà sul mercato all’inizio dell’anno prossimo.
La piattaforma sarà diversa, a livello concettuale, da quella attualmente utilizzata dai programmatori per dar vita alle app dedicate ad iPad, iPhone e iPod. Come è stato già reso noto, l’orologio “intelligente” griffato Apple non sarà basato su iOS, ma usufruirà di un sistema operativo completamente nuovo, in maniera da sfruttare al meglio le potenzialità del device.
Uno dei traguardi che la Apple si è imposta di raggiungere è quello di offrire ai clienti un’esperienza radicalmente diversa, che non segua il solco già tracciato da iPad e iPhone, ma che garantisca una gamma di opzioni decisamente più ampia. Per questo sono già state rese pubbliche quelle che saranno alcune delle risorse che l’iWatch sfoggerà per attirare l’interesse degli sviluppatori: il sensore capace di rilevare il battito del cuore, il sistema “force touch” e la corona digitale posizionata sulla parte destra della cassa.
Lo smartwatch Apple sarà in grado di collegarsi al Gps integrato dell’iPhone in modo da ricavare tutte le informazioni necessarie per quanto riguarda la posizione, fra cui le mappe ma non soltanto; con una serie di app, le potenzialità dell’orologio sono enormi. Basti pensare all’applicazione creata dalla BMW, che consente di sapere esattamente dove l’auto è stata parcheggiata e, nel caso in cui quest’ultima sia una vettura elettrica, l’app ci svelerà il livello residuo della carica. Esiste già pure un’altra app, Citymapper, dedicata a tutti coloro che utilizzano abitualmente i trasporti pubblici; Citymapper, fra le altre sue funzioni, prevede un segnale di avviso quando gli utenti si trovano in prossimità di una fermata della metro o del bus che consiste in piccole vibrazioni percepibili sul polso.
Naturalmente non mancheranno – e come potrebbero? – le notifiche dei vari social network sul display dell’orologio, con l’obiettivo di snellire un po’ l’utilizzo rispetto a smartphone e tablet tramite l’eliminazione di qualche passaggio. Per questa ragione Apple ha chiesto agli sviluppatori di pensare a nuovi modi per rendere migliore l’utilizzo dei servizi che sono già presenti sugli altri dispositivi. E le idee certo non mancano, a cominciare dalla Major League di Baseball statunitense, che ha già reso nota l’intenzione di rendere disponibile a tutti gli appassionati un’applicazione attraverso la quale si potrà osservare il tabellone con i risultati in tempo reale delle partite sul display dell’orologio.
Per quanto concerne la salute e il fitness, due sono le applicazione pre-caricate, con la possibilità di scaricare tutte le altre app che verranno create da sviluppatori diversi. Riveste una certa importanza la domotica, settore al quale la Apple guarda con particolare interesse. Perciò è stata annunciata la creazione di una piattaforma dedicata esclusivamente alle soluzioni per il controllo remoto delle apparecchiature di casa, come ad esempio gli elettrodomestici. La piattaforma si chiama HomeKit e, grazie alle diverse applicazioni, l’illuminazione della casa o la sua temperatura attraverso il termostato potranno essere controllate direttamente dal nostro polso.
Diverse aziende hanno dichiarato di voler abbracciare la filosofia Apple, perciò bisogna attendersi nei prossimi mesi il lancio sul mercato di prodotti ed elettrodomestici “Apple-ready”.
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