L’8 Dicembre scorso, mentre era in concerto a Policoro, in provincia di Matera, l’artista lucano Mango è morto stroncato da un infarto.
La sua famiglia, dopo un mese, ha deciso di ricordarlo pubblicando on line una lettera aperta ai fan che ringrazia e apprezza per il fortissimo affetto dimostrato nei momenti più difficili della loro vita.
La moglie, Laura Valente, e i suoi due figli, Filippo e Angelina, cercheranno di ripartire proprio da questa straordinaria partecipazione emotiva da parte di chi Mango lo conosceva bene e di chi lo apprezzava come uno dei più grandi artisti del panorama musicale italiano.
La lettera è intrisa di ricordi personali e di ringraziamenti per le persone che hanno lavorato e condiviso con lui momenti indimenticabili della sua carriera professionale.
La donna continua esaltando la figura di Mango come un artista che sapeva coniugare anima e corpo e la sua splendida voce era in grado di sprigionare un’energia commovente e fantastica.
Laura Valente è intervenuta anche sulle polemiche del video pubblicato in rete della sua morte sul palco: la donna descrive il suo stato d’animo come diviso tra la volontà di difendere l’immagine personale di Mango e dei suoi familiari e la necessità comunque di fare chiarezza su ciò che è avvenuto.
Nella lettera viene ricordata una confessione molto particolare del cantante di Lagonegro fatta alla famiglia, quasi come una premonizione, di voler morire mentre faceva la cosa per cui era nato e per cui lavorava: cantare.
Sulla pagina ufficiale Facebook di Mango, la famiglia ha voluto rendere omaggio a un altro mostro sacro del panorama musicale italiano, Pino Daniele, anche lui scomparso da pochi giorni; sul social, infatti, primeggia una foto d’annata che ritrae sorridenti i due artisti.