Il post su Twitter è stato inizialmente citato dalla direttrice del SITE (Search for International Terrorist Entities), Rita Katz, che lo ha divulgato insieme ad altre immagini relative ad esso. Queste ritraggono le forze armate dell’Isis in movimento, cariche di armi e mezzi pesanti. La cosa più inquietante però è rappresentata dal fatto che i terroristi hanno cominciato a divulgare liberamente le minacce sui vari social network, in questo caso Twitter, scatenando furbamente il panico fra la popolazione.
Le autorità romane intanto reagiscono ampliando la sicurezza in tutta la città, privilegiando in particolare i siti storici, i quali verranno sorvegliate da circa 4.800 soldati sparsi per tutto il territorio. I funzionari antiterrorismo, ma anche il resto dell’Italia, si sono preoccupati soprattutto dopo al recente massacro compiuto dall’Isis, avvenuto in Libia, dove i guerriglieri dello Stato islamico hanno ucciso 21 cristiani, a circa 480 Km dall’Italia.
Il primo ministro, Matteo Renzi, nonostante nelle scorse settimana abbia dichiarato che è ancora prematuro inviare forze militari italiane nelle zone islamiche, ha interpellato le Nazioni unite e esortato gli altri Paesi occidentali a prendere in considerazione la possibilità di intervenire bloccando la minaccia dell’Isis in Libia.
Il messaggio lanciato su Twitter rappresenta un ulteriore campanello d’allarme dopo le precedenti minacce. Anche secondo i ricercatori dell’Istituto Middle East Media Research (Memri), degli Stati Uniti, il capo dell’Isis Abu Bakr al-Baghdadi ha annunciato di radunare tutti i musulmani in prossimità delle coste libiche dove sarà possibile raggiungere facilmente sia le coste italiane che quelle greche.
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