Un filmato dalla durata di undici minuti e dai contenuti deliranti minaccia ancora una volta l’Occidente. Diffuso da Raqqa, roccaforte della jihad e capitale dell’Isis in Siria, vede come protagonista un boia che intende seguire le gesta di Jihadi John, ucciso dalle truppe americane a novembre. Dopo la presentazione di cinque prigionieri, agenti dei servizi segreti britannici, appare il folle e compie l’esecuzione contro i malcapitati, considerati come spie di Sua Maestà. L’obiettivo dello Stato Islamico è quello di terrorizzare il mondo tramite la propaganda. L’uomo impugna una pistola e lancia minacce contro il primo ministro del Regno Unito David Cameron. Non manca, ovviamente, lo sfondo caratterizzato da un deserto sconfinato.
Secondo alcuni, si tratta dell’ennesima dimostrazione di quanto l’Isis abbia perso consistenza nel corso degli ultimi mesi. Il boia continua ad accusare Cameron di essere un pazzo ed arrogante, ideale prosecutore dell’opera intrapresa da Tony Blair e Gordon Brown. Si tratta della risposta immediata dei jihadisti alla scelta degli inglesi di raggiungere la Siria e bombardare l’Isis. Il folle annuncia l’obiettivo di invadere la Gran Bretagna con una sicura vittoria, prima di far inginocchiare gli imprigionati e ucciderli con un colpo di pistola diretto al capo. Al termine del video appare un bambino plagiato dai jihadisti, pronto a scendere in campo per sconfiggere gli infedeli.