L’inviata delle Iene Nadia Toffa intervista al mercato alcuni venditori. Essi ammettono l’importazione di frutta e verdura dall’estero senza controlli Asl, prodotti sui quali vengono utilizzati pesticidi ed antiparassitari considerati illegali e banditi nella comunità europea, come il DDT, perché mettono a rischio la salute umana.
A questo proposito, Le Iene hanno cercato un riscontro scientifico acquistando i prodotti incriminati per farli analizzare in laboratorio e verificarne la tossicità.
Gli analisti del laboratorio hanno riscontrato in circa metà dei campioni forniti, una quantità di sostanze nocive ed illegali che effettivamente, con un consumo quotidiano dei prodotti, possono determinare l’insorgenza di grave tossicità nel corpo umano.
La situazione potrebbe essere facilmente controllata perché i prodotti messi in vendita e nocivi sono esclusivamente quelli di origine straniera, importati da paesi dove le leggi sui pesticidi sono meno severe.
C’è però da tener presente che anche frutta e verdura fuori stagione e coltivata in serre può essere a rischio di essere trattata con prodotti tossici, oltre ad essere vegetali nutrizionalmente più scarsi di vitamine ed antiossidanti. Infatti, la frutta e la verdure di stagione non hanno la necessità di sfruttare l’azione chimica di questi prodotti poiché, crescendo e maturando all’aria aperta piuttosto che nelle serre, utilizzano le risorse naturali.
Per difenderci dobbiamo imparare a conoscere i mesi di maturazione degli ortaggi e della frutta per acquistare solo prodotti di stagione, cercando anche sul web le tabelle con i prodotti divisi per mese.
E come conoscere frutta e verdura estere? I frutti esotici sono tutti provenienti dall’estero (avocado, banane, ananas, pompelmi). In Africa, Sudamerica, Corea, utilizzano pesticidi da noi vietati, altamente tossici, o legali in UE, ma usati in quantità illegali.
Lo stato dovrebbe controllare maggiormente i prodotti venduti sui mercati ortofrutticoli, la loro qualità e non solo la loro provenienza. Ma i punti di ingresso dei prodotti in Europa sono migliaia e sul territorio le ASL sono responsabili della qualità dei prodotti, ma il lavoro da fare è immenso.
Per avere una maggior garanzia di un prodotto sano, sarebbe bene seguire tre semplici regole:
– acquistare solo prodotti italiani, che vengono trattati con pesticidi a bassa tossicità che rientrano nel regolamento CEE;
– prodotti di stagione e, che ha bisogno di meno trattamenti (e contengono anche meno conservanti);
– prodotti messi in commercio nella grande distribuzione, con marchi riconosciuti, che effettuano moltissimi controlli per evitare anche danni di immagine al marchio.
Non trascuriamo i mercati a chilometro zero diffusi sul territorio in cui gli agricoltori locali portano i loro prodotti, frutta e verdura di stagione, italiana e a norma di legge.
Per vedere il video delle Iene clicca qui
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