La situazione della Lombardia è ancora preoccupante, nelle ultime settimane è stato riscontrato un aumento significativo di nuovi positivi, con un incremento del 2 per cento, 1799 tamponi positivi negli ultimi sette giorni.
Il tasso di riempimento degli ospedali risulta sotto controllo, con 173 pazienti in terapia intensiva, i posti sono disponibili in ospedale per fronteggiare nuovi ricoveri. Ma per valutare gli spostamenti extraregionali a partite dal 3 giugno gli esperti decideranno sulla base dell’indice di rischio potenziale e dell’indice di rischio netto, ossia il totale complessivo dei malati e la percentuale settimanali.
Al momento occorre ancora qualche sforzo e maggiore collaborazione da parte di tutti.
Questo trend negativo mette a rischio la riapertura della regione previsto per il 3 giugno.
Si dichiarano preoccupati tutti gli esperti, il professor Toma infettivologo afferma che c’ è qualcosa che non funziona nelle misure adottate in termini di rilevazione dei dati, nel monitoraggio e nel tracciamento e che probabilmente l’allentamento delle misure restrittive ha contribuito all’aumento della diffusione del virus.
In realtà la situazione della Lombardia non è la sola a destare preoccupazione, ci sono anche la Liguria e il Piemonte che evidenziano un trend negativo, mentre in Veneto e in Emilia Romagna, i primi ad affrontare l’emergenza, si riscontra un decremento dei contagi.