Il gruppo di attivisti “Anonymous“, ha organizzato marce di protesta in diverse città sparse in tutto il mondo. Nella manifestazione che si è svolta a Londra, nelle vicinanze di Buckingham Palace, ci sono stati scontri tra i manifestanti anticapitalisti e la polizia con almeno una decina di persone arrestate con le accuse di aggressione e di resistenza nei confronti della polizia.
La marcia di protesta, denominata “Marcia di milioni di maschere” ha coinvolto nella capitale britannica migliaia di persone e contro la polizia sono stati lanciati bottiglie e cartelli stradali che erano stati divelti. La marcia si è svolta da Trafalgar Square fino a Parliament Square e gli scontri sono avvenute quando i manifestanti hanno provato a sfondare i cordoni dei poliziotti che impedivano l’accesso a Buckingham Palace.
La manifestazione si è tenuta nel Guy Fawkes day, per ricordare il ribelle “cattolico”, che nel 1605 tentò di far saltare in aria l’edifico del Parlamento durante il regno di Giacomo I. I manifestanti indossavano tutti le maschere bianche, che sono il “simbolo” di Anonymous e nel corso della loro marcia di protesta si sono sentite distintamente le grida “rivoluzione”.
Alcuni manifestanti, durante lo scontro con la polizia, hanno lanciato anche dei fuochi d’artificio, e successivamente c’è stato anche un tentativo, subito fermato dalla polizia, di assaltare la sede della Bbc.
Le manifestazioni di protesta di Anonymous si sono svolte anche in molte piazze degli Stati Uniti , del Messico e del Canada, oltre che in Cile. I manifestanti sono scesi in piazza per protestare contro la censura e la tirannia, messe in atto dai governi, per quanto riguarda l’informazione, e per ottenere il diritto alla verità. Il gruppo di Anonymous ha indirizzato la protesta anche in favore di Julian Assange, il fondatore di “Wikileaks”, che dal 2012 si trova rifugiato nell’ambasciata dell’Ecuador.