Nonostante la perdita di LeBron James, gli Heat rimangono la più forte formazione di questa division. In uscita Rashard Lewis che si è accasato a Dallas, e Battier che si è ritirato. Lo zoccolo duro della squadra formato da Wade, Bosh , Anderson, Chalmers e Haslem è stato rifirmato e ci sono state le aggiunte di McRoberts, Danny Granger, Shannon Brown e Luol Deng che avrà proprio il compito di sostituire “il profeta”. Sono i favoriti della division, anche se ripetere il record di 54 – 28 della scorsa stagione sarà impossibile. A pari quotazione con gli Heat, i Wizards che dopo la sorprendente annata scorsa ( 44 – 38 ), potrebbero ripetersi con l’arrivo di Pierce, Humphries e Blair che compensano le partenze di Booker, Ariza e Al Harringhton.
Un gradino sotto gli Hawks di Budenholzer che ha aggiunto qualità difensiva alla squadra con l’arrivo dello svizzero Thabo Sefolosha dai Thunder. Oltre a lui dai Lakers la guardia dal tiro esplosivo Bazemore, e dalle scelte l’ala grande Payne, ex Università del Michigan. Da non sottovalutare anche l’apporto del greco Printesis che tenta per la seconda volta la carta della NBA. L’aspettativa minima di Charlotte sono i playoff dopo l’ottima stagione precedente ( 43 – 39 ). Ceduti McRoberts, Ridnour, Ben Gordon, Tolliver e Brendan Haywood, in entrata si sono registrati i nomi di Marvin Williams, Lance Stephenson e Jason Maxiel oltre al lungo Vonleh, scelto al draft con il numero 9. Per gli Orlando Magic si tratta invece di migliorare il 23 – 59, record della scorsa annata. Partiti Afflalo per Denver e Jameer Nelson per Dallas, sono arrivati Ridnour, Ben Gordon, Evan Fournier, Frye ed Anthony Randolph, oltre ad Aaron Gordon un’ala pescata nel draft, basteranno?
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