Sarà lunga 250 chilometri ed attraverserà anche autostrade e strade statali, una vera e propria rivoluzione nel paesaggio stradale del Brennero in Austria realizzata per cercare di far fronte all’ondata di migranti che si riverserà negli stati europei in questa primavera -estate 2016. Sarà allestito inoltre anche un centro di registrazione molto più grande e controllato per evitare che il fenomeno migrazione diventi incontrollabile con danni per la sicurezza per lo stato.
In realtà, la scelta di creare questa barriera sul Brennero non è stata ben vista dai vertici dell’Unione Europea perché è una vera e propria violazione degli accordi europei che prevedono l’abbattimento delle barriere e la libera circolazione della persone provenienti da qualsiasi Paese, il nostro sottosegretario con delega all’Ue, Sandro Gozi, ha esplicitamente parlato di errore che rischia di creare scomodi precedenti, e il sottosegretario all’interno Domenico Manzione non manca di sottolineare anche le tragiche conseguenze economiche alle quali questa decisione potrebbe portare.
Nonostante queste critiche però l’Austria non accenna a ripensamenti sulla questione “barriera sul Brennero” anche perché lo stato è vicino a delle elezioni molto importanti e non può non tener conto del malumore che l’arrivo dei migranti crea al popolo, d’altronde non è l’unica popolazione che mal sopporta questa situazione e anche in Italia si alzano voci favorevoli alla scelta di realizzare una barriera per proteggere uno stato e i suoi abitanti.
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