Stando a quelle che sono le dichiarazioni di Costa in occasione della presentazione dl progetto Plastic free, Roma dovrebbe tornare in condizioni di normalità entro 10-15 giorni giorni. L’ex generale di brigata del Corpo Forestale dello Stato definisce distesa l’atmosfera dell’incontro tenuto nella giornata ieri con Raggi e Zingaretti, dove ognuno dei partecipanti pare abbia avuto un piglio fattivo e non retorico. Costa auspica inoltre un’unità di intenti, prodigandosi nel mantenere gli impegni assunti. Per quello che riguarda il medio termine, il Ministro sostiene che è stata posta in atto una negoziazione con alcuni Paesi dell’Unione Europea, il cui scopo è quello di conferire a questi ultimi i rifiuti in surplus. Una soluzione, questa di cui si parla, che dovrebbe coprire il tempo necessario alla realizzazione di ulteriori impianti, a partire da quelli per il compostaggio dell’umido. Dai conteggi che sono stati fatti durante il vertice, è emerso che gli spazi degli impianti del Lazio potrebbero però risultare sufficienti a smaltire la spazzatura che si trova ancora tra i marciapiedi della Capitale. A tal proposito, Raggi e Zingaretti sono concordi nel monitorare, a cadenza di due volte a settimana, il divenire della situazione. Altro punto toccato dal vertice è stato il dilatamento dei termini imposti all’Ama per ripulire Roma, che da 7 giorni passa a 15. Alla fine del vertice, tutti e tre i componenti si sono presentati davanti alle telecamere per evidenziare che è stata decisa una tregua, chiedendo collaborazione a tutti i romani e sottolineando che l’Ama sta facendo tutto il possibile per far tornare alla normalità la situazione.