Il post al vetriolo della Bertè su Facebook
Mancano ancora meno di due mesi all’avvio del 68esimo Festival di Sanremo e, in attesa di conoscere il cast artistico che salirà sul prestigioso palcoscenico dell’Ariston, è già scoppiata la prima polemica. Protagonista della vicenda è la cantautrice Loredana Bertè che, di recente, ha pubblicato un post dai toni molto duri sulla propria pagina Facebook, accusando di fatto la produzione della kermesse musicale di averla esclusa per non aver voluto cantare un brano di Biagio Antonacci.
Nonostante il riferimento al 54enne artista milanese non fosse diretto (la Bertè ha parlato di un “Biagio”), la diretta interessata ha scritto che “sul palco sono rose e fiori, dietro le quinte è guerra grande“, dicendosi anche molto amareggiata e spiegando di aver presentato “nei modi e nei tempi richiesti” un pezzo nel quale credeva molto.
“Poi, la doccia fredda: il portavoce del direttore artistico mi ha proposto una canzone di Biagio che avrei dovuto imparare, provare e registrare in poche ore” ha raccontato la 67enne di Bagnara Calabra.
La replica della commissione musicale di Sanremo
L’accusa di Loredana Bertè, che si è detta comunque dispiaciuta per “il mio pubblico che si aspettava di rivedermi sul palco”, è immediatamente rimbalzata sui principali mezzi di comunicazione e ha portato a una replica, nel giro di poche ore, da parte di quella stessa direzione artistica che lei aveva tirato in ballo e che quest’anno, come è noto, è presieduta da Claudio Baglioni.
“La commissione musicale del Festival ha fatto una semplice proposta a Loredana Bertè e lei non l’ha accettata“
si legge nella nota diffusa a beneficio della stampa: nelle righe successive si esprime comunque l’apprezzamento per il brano presentato a suo tempo dalla sorella della compianta Mia Martini, precisando però che il lavoro della Bertè non è stato ritenuto meritevole di entrare nella rosa dei venti Big in gara.
Il comunicato si chiude ricordando che scelte ugualmente dolorose hanno riguardato l’esclusione di altri 120 artisti, aggiungendo che se alla cantautrice era stato proposto un brano di Antonacci era proprio perché la commissione stessa teneva molto alla sua presenza. Polemica chiusa? Al momento non c’è stata alcuna contro-replica da parte della Bertè, ma è facile immaginare che la spinosa questione non si risolverà così.