Seria A: per la Roma ora è crisi vera. 0-2 in casa con la Samp e Lazio ad un passo. Cronaca
All’Olimpico la Roma cede alla Sampdoria di Sinisa Mihajlovic che vince per la prima volta in questo stadio da allenatore. Per il tecnico serbo in rete nella ripresa De Silvestri ed il subentrante Muriel, che aveva fatto il suo ingresso in campo appena tre minuti prima.
Nel finale di gara viene espulso anche Keita per proteste nei confronti dell’arbitro e la Roma, discreta ma sfortunata nella prima frazione, esce tra i fischi dei suoi tifosi, tifosi che fino allo 0-2 l’avevano sostenuta alla grande. Prima delle reti della Sampdoria ed anche nel finale, un grande Viviano salva la porta blucerchiata.
Per la Roma, che giovedì sera sembrava aver imboccato la via della risalita, arriva la doccia gelata della prima sconfitta interna stagionale in campionato, la terza in totale dopo quelle di Torino e Napoli, e soprattutto la concomitante vittoria della Lazio a Torino, che porta i rivali biancazzurri ad un solo punto di distacco. Nello stesso tempo la Sampdoria resta nel gruppone che sogna di poter approdare in Champions League, a quota 45 punti insieme alla Fiorentina. Per i Giallorossi, continua quella che si può chiamare la “maledizione dell’Olimpico”, visto che nel suo stadio la Roma non ottiene un successo ormai dallo scorso 30 Novembre, quasi quattro mesi fa. Ed ora il match di ritorno con la Fiorentina, di giovedì prossimo si carica ancor di più di tensioni.
Nell’assetto della sua Roma stavolta Garcia decide di mettere Florenzi nel trio di centrocampo, viste le assenze sia di Nainggolan che di De Rossi, e questo sa di bocciatura per il giovane Paredes, che era atteso tra gli 11 titolari. In extremis rientra anche Totti, seppure non abbia nelle gambe i 90 minuti, ed infatti sarà sostituito nella ripresa. Da parte sua Mihajlovic non rinuncia al tridente con Muriel in panchina ed Okaka in campo. La sua squadra gioca ad elastico e spesso anche le punte tornano ad aiutare, mentre sia Palombo che Obiang si fanno vedere in avanti.
Ad inizio gara sono proprio i Blucerchiati a partire meglio, ma con il passare dei minuti salgono le quotazioni della Roma che inizia a trovare le giuste misure a centrocampo, e con Gervinho e Torosidis inizia a dare fastidio alla difesa avversaria. Le migliori azioni dei Giallorossi si sviluppano sulla fascia destra, sul lato di Eto’o che è chiaramente non abituato alla fase di copertura. Il primo tiro in porta della gara lo effettua Pjanic dopo 12 minuti. Al 18esimo arriva anche il goal di Keita, che viene però annullato giustamente per un fuorigioco. Intorno alla mezzora diventano protagonisti prima Gervinho, poi Iturbe, che fanno ballare la difesa avversaria, poi il pallone arriva a Totti, sul cui tiro è molto bravo Viviano. Due errori consecutivi di Regini mettono in pericolo la porta della Sampdoria, prima un retropassaggio che costringe Viviano ad una acrobazia, poi una deviazione su un tiro di Gervinho ad un minuto dalla fine del primo tempo che Viviano salva sulla linea.
L’ultimo guizzo è ancora dell’Ivoriano, splendidamente lanciato nello spazio da Totti, ma Viviano è bravissmo ancora una volta e dopo i primi 45 minuti è sicuramente il migliore in campo. Squadre negli spogliatoi a reti bianche, ma i padroni di casa avrebbero meritato nettamente il vantaggio.
Appena le squadre si ripresentano in campo, Totti sfiora il vantaggio, ma subito dopo le azioni dei padroni di casa, probabilmente anche complice la tirata gara di Firenze in settimana, perdono d’intensità e la Sampdoria prende campo.
Al 15esimo arriva il vantaggio della Sampdoria; l’azione è iniziata da Eto’o, con il Camerunense che salta sia Iturbe che Pjanic, poi serve l’ex laziale De Silvestri che in mischia in area brucia De Sanctis e gela l’Olimpico.
Garcia allora toglie Totti e manda in campo il giovane ed intraprendente Verde, poi fa entrare sia Doumbia( che ancora una volta farà rimpiangere non poco il pur bizzoso Destro) e Ljaijc, con la Roma ora tutta a trazione anteriore. Anche Torosidis ci prova da fuori senza esito, ma il nuovo assetto giallorosso giocoforza lascia ampi spazi alle azioni dei Doriani che, dopo aver visto Eder sparare alto da buona posizione, trovano la rete del raddoppio con il subentrato Muriel. Gol che chiude di fatto la gara, anche perché poi Keita si fa espellere per le proteste continuate bei confronti del direttore di gara.
A dire il vero ci provano da fuori prima Verde e poi Pjanic, ma Viviano conferma di essere in ottima serata e nel recupero, battuto dal colpo di testa di Astori, viene salvato da Palombo che, sempre di testa respinge sulla linea. E la crisi della Roma continua, con i suoi giocatori che escono dal campo sotto bordate di fischi.
Marcatori: 58′ De Silvestri, 78′ Muriel
ROMA (4-3-3): De Sanctis 6 – Torosidis 6 (72′ Ljajic 5.5), Astori 5.5, Yanga-Mbiwa 5, Holebas 5.5 – Florenzi 5.5, Keita 5, Pjanic 4.5 – Iturbe 5.5 (68′ Doumbia 5), Totti 6 (63′ Verde 6), Gervinho 5.5 A disposizione: (Lobont, Skorupski, Cole, Calabresi, Spolli, Paredes, Uçan, Pellegrini, Sanabria). All. Garcia 5
SAMPDORIA (4-3-3): Viviano 7.5 – De Silvestri 7, Silvestre 6.5, Romagnoli 7, Regini 6.5 – Soriano 6, Palombo 6, Obiang 6 (63′ Duncan) – Eder 6.5 (92′ Wszolek sv), Okaka 5.5 (74′ Muriel 7), Eto’o 7 A disposizione: (Romero, Frison, Duncan, Correa, Djordjevic, Coda, Wszolek, Marchionni, Bergessio). All. Mihajlovic 6.5
Espulsi: Keita (R)