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Serie A 10° giornata: l’Inter espugna Bologna e torna in vetta, questa sera 8 gare

Il turno infrasettimanale della serie A si è aperto con l’anticipo di ieri sera nel quale l’Inter si è imposta in trasferta a Bologna sulla squadra di Delio Rossi, e prosegue stasera con altre 8 partite, in attesa della chiusura con il posticipo di domani che si gioca a Marassi tra Sampdoria ed Empoli.

Al Dall’Ara l’Inter è tornata a vincere dopo quattro turni, grazie ad una rete di Icardi, la terza in campionato, dopo essere restata in dieci per l’espulsione rimediata da Felipe Melo, per una doppia ammonizione fortemente contestata dalla panchina nerazzurra. Per il successo interista sono stati fondamentali che gli interventi di Handanovic, compreso quello su Destro proprio prima del fischio finale di Banti. Mentre la squadra nerazzurra riassapora la testa della classifica, in attesa degli altri incontri in programma, in casa Bologna la sconfitta torna a mettere in discussione la permanenza di Delio Rossi sulla panchina felsinea.
Al via della gara ci sono novità in entrambe le formazioni, con il tecnico di casa che sceglie Mancosu in attacco al posto di Destro, e Mancini che effettua ben 5 cambi rispetto alla gara con il Palermo mettendo in campo Santon, Juan Jesus, Ranocchia, Ljaijc e Brozovic, ma confermando Kondogbia.
L’inizio delle due squadre è abbastanza lento e sono poche le occasioni di andare in rete, per cui all’intervallo Bologna ed Inter sono ancora sullo 0 – 0. Nella ripresa il copione cambia nettamente, tanto che arrivano subito le occasioni di  Icardi e poi per Rizzo, con una conclusione centrale che Handanovic para. Nel giro di 7 minuti, tra l’ottavo ed il quindicesimo, arrivano le due ammonizioni a Felipe Melo che potrebbero cambiare la gara, prima per fallo su Giaccherini e poi su Rizzo. Quella che poteva essere una svolta negativa risulta, invece, favorevole per un Inter che trova maggiore spazio per i suoi fraseggi a centrocampo, evidenziando paradossalmente una fluidità di gioco e una personalità,  assenti a ranghi completi. Sette minuti dopo un errore di Gastaldello permette a Brozovic di conquistare il pallone e, complice un liscio degno del miglior Maidiregol di Ferrari, lanciare nello spazio Ljaijc che, a tu per tu con Da Costa, allarga a destra per Icardi che non deve far altro che mettere in rete l’invitante pallone. Mancini sorride, ma continua a litigare con Banti e viene espulso, ma lo stadio, ricordando i suoi trascorsi in maglia rossoblù, lo applaude. Quando sembra che la gara stia per finire c’è anche il miracolo di Handanovic che salva la sua porta su un missile sparato da Destro, scagliato ( o sbagliato?) da non più di un  paio di metri, ed i Nerazzurri possono festeggiare la vittoria.

Nelle altre partite della 10a giornata, Roma e Napoli tentano di mettere a segno il quinto successo consecutivo, Milan e Juventus giocano per dare continuità alla vittoria ottenuta domenica, la Lazio vuole ottenere un buon risultato anche in trasferta e la Fiorentina vuole chiudere la parentesi negativa delle sconfitte in serie con Azzurri e Giallorossi. Tra i motivi di interesse anche la sfida tra le due neopromosse Frosinone e Carpi, e quella dell’Olimpico di Torino, dove arriva il Genoa.
Le tre gare in una settimana consigliano a molti allenatori un discreto utilizzo del turnover, e diverse sono anche le assenze per infortuni e squalifiche. Vediamo una breve rassegna delle gare, iniziando con Atalanta – Lazio, con l’assenza per Reja di Toloi, che sarà rimpiazzato da Stendardo; Pioli ha Klose in buone condizioni e potrebbe decidere di schierarlo, mentre rientra sicuramente Cataldi.
In FrosinoneCarpi, Stellone fa rientrare Dionisi dall’inizio e conta molto sul calore dei suoi tifosi; Sannino schiera il Carpi con Fedele al posto di Lollo, squalificato, e manda in panchina Borriello, con Mbakogu al suo posto. Panchina in bilico anche per Mandorlini con il suo Verona, in fondo alla classifica, che affronta la Fiorentina, altra formazione che ha bisogno di tornare subito al successo. Per il tecnico scaligero problemi di infortuni per Pazzini ed Halfredsson,oltre all’assenza del solito Toni, mentre Paulo Sousa blinda la difesa e mette in attacco Rossi accanto a Babacar, con Ilicic che parte dalla panchina.

In Milan – Chievo, Mihajlovic conferma la fiducia a Donnarumma in porta ed a Cerci nel tridente offensivo; Bacca in campo fin dall’inizio e Luiz Adriano pronto a subentrare a gara in corso. Maran non dispone di Mattiello ed Izco, ma potrebbe recuperare Mpoku. A centrocampo dentro Radovanovic per Hetemaj con problemi muscolari. Napoli favorito nell’incontro del San Paolo contro il Palermo con Sarri che potrebbe ripartire dalla formazione che ha battuto il Chievo. Nella formazione rosanero dubbi tra Struna e Vitiello in difesa e tra Jajalo e Hiljemark nel reparto di centrocampo. La Roma punta decisamente alla vittoria contro l’Udinese per riprendersi il comando della classifica. Garcia senza De Rossi e Salah, mette dentro Vainqueur e Iago Falque. Per l’Udinese Di Natale in panchina e Thereau al suo posto. Confermato a centrocampo l’autore dell’ultima rete, Lodi.
Al Mapei Stadium il Sassuolo affronta la Juventus facendo ritornare a centrocampo Duncan al posto di Laribi, ma deve fare a meno del portiere titolare Consigli espulso a San Siro. Dal canto suo Allegri, dovendo fare i conti con le ennesimi defezioni di stagione (out 40 giorni Pereyra e 20 Asamoah) ripropone in campo Cuadrado ed Alex Sandro, sulle fasce opposte, ed in attacco schiera Morata e Dybala. Torino e Genoa vengono entrambe da una sconfitta e dovrebbero dar vita ad una partita equilibrata. Tra i granata Ventura pensa ad un turno di riposo per Quagliarella con coppia d’attacco Belotti – Maxi Lopez, mentre in casa genoana Gasperini deve fare a meno di Dzemaili, Marchese e Burdisso, con De Maio che si riprende una maglia da titolare.
Domani chiusura di giornata con il match di Marassi tra Sampdoria ed Empoli.

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