La notte del 24 agosto sarà ricordata negli annali di storia del nostro Paese come l’ennesima notte di terrore. Il centro Italia ha tremato fino a raggiungere i sei gradi della scala Richter; il terremoto, violentissimo, ha colto gli abitanti durante il sonno e a causa di ciò molti non si sono potuti salvare. Questa volta la forza della natura ha distrutto ben tre piccoli centri abitati arroccati sugli appennini, tre oasi di pace e tranquillità dove la natura e l’uomo sembravano fondersi in un equilibrio perfetto.
Durante tutta la giornata di ieri sono arrivati i soccorsi da tutto il Paese. Protezione Civile, Croce Rossa Italiana, Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine sono al lavoro incessantemente per portare aiuto e conforto a chi è stato così duramente colpito.
Tra le macerie delle case di Amatrice, Accumuli e Pescara del Tronto, le comunità più colpite, si scava anche a mani nude per cercare di estrarre vivi quanti più dispersi possibili.
Durante la scorsa notte sono state più di sessanta le scosse di assestamento, che hanno causato ulteriori danni alle strutture già pesantemente lesionate dalla prima scossa. All’alba di oggi la terra ha tremato per l’ennesima volta, una scossa di 4,5 gradi della scala Richter ha risvegliato tutti coloro che si trovano nella zona dell’epicentro.
Non è ancora finita, probabilmente ci saranno altre scosse, dicono gli esperti. La notte è passata in maniera abbastanza tranquilla anche se la paura è ancora fortissima, i volontari ed il personale di soccorso hanno allestito diverse tendopoli per accogliere gli sfollati, le tende fortunatamente non sono troppo gremite, ma purtroppo il numero degli ospiti è destinato ad aumentare.