Squadra Antimafia 6 – riassunto puntata del 27 ottobre 2014

Nel covo in cui si nasconde Ettore Ragno, e dove il commissario Calcaterra è riuscito ad infiltrarsi fingendosi corrotto, l’obiettivo è arrivare a Don Basile, per colpire Crisalide nell’alleanza con i mafiosi di Catania. Lara, a capo della Duomo, raggiunge il nascondiglio, ha un incontro con Domenico, il quale le svela il suo piano e le chiede di aiutarlo.

Nel frattempo De Silva, raggiunto il magazzino in cui si nasconde l’informatore segreto Arcieri, chiede dove sia il commissario e ne ottiene l’informazione, l’uomo muore intimando a De Silva di fermarsi prima che sia troppo tardi. Filippo informa Don Basile del pericolo imminente, ma sul luogo sono ormai giunti la squadra Duomo e i Ragno, che fanno una carneficina. Riescono però a sfuggire alla polizia, e sequestrano un ostaggio, l’unico sopravvissuto.

Lara è determinata ad essere di supporto a Domenico in questa operazione, coprendolo con il questore Licata, anche se qualcuno della squadra nutre dubbi circa la sua natura da infiltrato: è Sandro, innamorato della ragazza. La prova arriva dalla liberazione dell’ostaggio per mano di Calcaterra.

Crisalide informa De Silva che essendo morto Don Basile l’alternativa è coinvolgere i Ragno nell’affare. In un’azione concitata, Domenico fugge in macchina con Rachele, sempre più attratta all’uomo. I due consumano la loro passione nel bosco sotto gli occhi pietrificati di Lara, sopraggiunta dopo averli seguiti. Anche la donna cercherà conforto tra le braccia di Sandro.

Intanto, De Silva rapisce Elisa, cugina di Ettore, riuscendo così a stanarli. Carmela, la mamma di Elisa si rivolge al suo amico Vito della Duomo, l’uomo s’impegna a riportare la ragazza a casa. Mentre la squadra sorveglia, De Silva svela ad Ettore la verità su Calcaterra. Lara lo informa telefonandogli, ma Ettore è già di fronte a lui e gli punta una pistola contro. Fa fuoco colpendo al petto Domenico.