Su Marte Curiosity fotografa qualcosa che non dovrebbe esserci

Il Rover della NASA soprannominato Curiosity sembra aver mantenuto la promessa collegata al suo nome, inviando alla Terra nel corso della sua esplorazione sul pianeta rossa innumerevoli foto, in grado di originare le bufale più grossolane o porre ragionevoli quesiti. Tra le tante desta curiosità quella che, inviata qualche settimana fa, sembra essere un manufatto molto somigliante ad un antico petroglifo inciso nella pietra.

Il petroglifo è un tipo di incisione di carattere rupestre fatta su pietra e ottenuta lavorando a mano la roccia facendo incisioni e togliendo le parti in eccesso. Quello che si suppone è che questo, insieme ad altri petroglifi, rappresentino una specie di linguaggio trasmesso attraverso questi simboli archetipici e cioè primordiali e del tutto originali.
La forma di queste raffigurazioni scoperte dal Rover della NASA sembra essere molto somigliante a  figure umane stilizzate con tanto di testa, corpo, gambe e braccia. Disegni simili sono state rinvenute in altre parti del nostro pianeta molti distanti tra loro come per esempio in Armenia, Spagna negli Emirati Arabi e in Venezuela.
La prima domanda a cui ora gli studiosi devono dare una risposta è chi abbia fatto queste raffigurazioni incise a mano, poi si dovrà cercare di capire sopratutto come è stato possibile rinvenire figure simili in altri posti siccome sono datate in un periodo nel quale le popolazioni di un luogo non conoscevano l’esistenza di altri esseri umani oltre a loro e quindi non potevano esserne condizionati.

Il veicolo della NASA Curiosity è partito dalla stazione spaziale Cape Canaveral in Florida il 26 novembre del 2011 ed è atterrato su Marte il 6 Agosto del 2012. Il Rover marziano è parte della missione chiamata Mars Science Laboratory che raccoglie immagini della superficie di Marte grazie ai suoi robot inviati sul Pianeta.