La Colombia è stata colpita da una serie di scosse di terremoto che hanno interessato gran parte del suo territorio. Gli apparecchi dei sismologi hanno registrato la scossa più forte con una magnitudo pari a 6,6. L’epicentro del sisma è stato fissato nel dipartimento di Santander.
Le scosse sono state avvertite distintamente anche a Bogotà, capitale del Paese sudamericano, ed in Venezuela. La profondità della scossa di maggiore magnitudo è stata a 161 chilometri. Le prime notizie che sono pervenute dalla Colombia parlano di danni in diverse città dello stato, che sono definiti però “minori”, mentre non ci sono state segnalazioni di vittime.
La paura per il terremoto è stata molta, e moltissime le segnalazioni che sono giunte alle autorità; in diverse città, tra le quali Medellín, si sono avuti dei problemi alle comunicazioni e molte persone dopo le scosse si sono riversate in piazza, lasciando le loro abitazioni. Anche nella capitale, Bogotà, diversi edifici, tra i quali le sedi dei ministeri e del Parlamento, sono stati evacuati per precauzione.
Le forze di sicurezza sono in questo momento al lavoro sia per verificare la situazione in gran parte del Paese, che per portare assistenza alle popolazioni che sono rimaste coinvolte dal terremoto.
Per quanto riguarda il vicino Venezuela, le notizia parlano di sei città, situate nei pressi del confine tra i due stati, dove le scosse sismiche sono state avvertite in modo distinto.
La Colombia è uno dei paesi ad alto rischio sismico dell’America meridionale, specialmente nella zona situata sulla cordigliera delle Ande, ed anche negli anni scorsi si erano verificati episodi simili, che avevano causato danni e vittime tra la popolazione.