Una tromba d’aria mette in ginocchio il Veneto: danni consistenti a Venezia e diversi feriti nel resto della regione
PAURA A ROVIGO E A JESOLO – Il bilancio provvisorio parla di un disperso e circa cinquanta feriti: è questo il bollettino provvisorio dell’ondata di maltempo che ha colpito il Veneto e, in parte, il Trentino-Alto Adige, causando non solo notevoli disagi alla circolazione ma anche consistenti danni. Le situazioni più gravi sono state registrate sul litorale della provincia di Rovigo, a Venezia e a Jesolo. Nel primo caso i testimoni hanno parlato di una giornata particolarmente afosa e che, improvvisamente, ha lasciato spazio a delle nuvole nere e, in seguito, a una violenta tromba d’aria che ha sradicato alcuni pali elettrici e fatto saltare le linee telefoniche: solo questa mattina è stata ritrovata sana e salva la persona che inizialmente era stata considerata dispersa. Anche a Jesolo si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco che, oltre a liberare le strada da alcuni grossi alberi caduti sulla carreggiata, si sono trovati davanti a una sorta di scenario di guerra con gazebo divelti e lettini scaraventati via.
ZAIA FIRMA SUBITO LO STATO DI CRISI – Insomma, nessuna delle località balneari della provincia di Venezia è stata risparmiata, tra camping distrutti e barche alla deriva: nella stessa città lagunare è stato particolarmente colpito il litorale di Punta Sabbioni e anche un piccolo chiosco di un’edicola nel centro storico è stato sradicato dal vento e letteralmente trasportato via, mentre un fulmine è caduto nei pressi della Basilica di San Marco senza però causare danni a cose o persone. Per quanto invece concerne la mobilità, è stata temporaneamente interrotta la linea ferroviaria Venezia-Trieste e quella in direzione di Tarvisio. Anche per questo motivo il Governatore della Regione, Luca Zaia, ha firmato lo stato di crisi e segue costantemente gli sviluppi della situazione.