Mentre il virus Ebola continua ad avanzare verso l’Europa tra casi preoccupanti e smentite, un dossier accusa l’OMS di avere al suo interno staff altamente incompetente. Accuse gravissime anche alla burocrazia, rea di aver diffuso notizie poco affidabili.
L’OMS dovrebbe tutelare la salute pubblica, i suoi medici avrebbero dovuto non solo prevedere, ma anche bloccare in tempo la diffusione del virus Ebola in Africa. Invece, sta aspettando che l’emergenza finisca per fare la conta degli errori, L’Associated Press non vuole perdere tempo, e nel suo dossier si legge anche un’ammissione di colpa da parte dell’OMS.
Documenti riservatissimi, sono diventati pubblici, per far capire ala gente come stanno veramente le cose. Le critiche all’OMS erano state già mosse da Medici Senza Frontiere, criticando le troppe rassicurazioni a fronte di difficili battaglie condotte sul campo dall’Ong.
I numeri delle vittime del virus Ebola sono altissimi, si parla di 4.546 morti in Liberia, Guinea e Sierra Leone. Ma tanti casi non sono registrati e il dato potrebbe essere molto più alto. Non ci sono segnali di rallentamento dell’epidemia e l’OMS ha dichiarato lo stato di emergenza solo ad Agosto. Perché? Eppure i primi casi si sono verificati a Maggio. Il problema, secondo il dossier è l’incompetenza dei responsabili degli uffici, frutto di scellerate nomine politiche.
L‘Ospedale di Dallas, dove venne ricoverato quello che è considerato il “paziente zero” ha inviato una lettera ai giornali dove viene ammessa la responsabilità nel sottovalutare la situazione, pur essendo state fatte delle modifiche a tutela del personale e dei pazienti. Vanno avanti però le indagini sul contagio alle infermiere, ma le parole di Obama non annunciano nulla di buono, perché ha ammesso che anche l’America era impreparata.
[…] Questa equipe infatti è riuscita a eliminare, per la prima volta in assoluto, su un campione di laboratorio di cellule infette, il virus HIV, il virus strettamente correlato con l’insorgere dell’ Aids, patologia che specialmente nei primi anni novanta rappresentò un vero e proprio incubo per l’intera umanità, con una diffusione pari a quella che in quest’ultimo periodo ha avuto il virus Ebola. […]