Fra i tanti rimedi consigliati per dimagrire, ce n’è uno che viene sottovalutato dai più ma che si rivela piuttosto efficace: bere acqua. Indicata per depurare l’organismo, non sono in tanti a conoscere il potere dimagrante della stessa, che è utile per mantenere in equilibrio il peso corporeo ma non soltanto; l’acqua, infatti, agisce anche in un altro modo, ovvero attraverso la termogenesi. Si tratta di un fenomeno che porta l’organismo a produrre calore e con tale calore è possibile bruciare i grassi.
L’acqua, insomma, agisce sul metabolismo del corpo anche se la sua azione è di durata piuttosto breve, e va da un minimo di trenta minuti ad un massimo di un’ora. Ad arrivare a tale conclusione era stata una ricerca condotta in Germania qualche anno fa e poi pubblicata sul “The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism“, che aveva valutato gli effetti dell’acqua sul nostro tasso metabolico. Semplicemente bevendo due bicchieri d’acqua (che corrispondono a circa 500 ml) ad una temperatura di 22°, il tasso metabolico (vale a dire la quantità di calorie bruciate) aumenta del 30% circa. I ricercatori hanno evidenziato che gli effetti erano identici sia per le donne che per gli uomini che sono stati coinvolti nella ricerca.
L’incremento del tasso metabolico aveva inizio circa una decina di minuti dopo aver bevuto i due bicchieri d’acqua e raggiungeva il suo picco massimo dopo trenta o quaranta minuti. Ma perché l’acqua porta l’organismo a bruciare calorie? Questo effetto è dovuto principalmente ad un aspetto: una volta introdotta all’interno del nostro corpo, l’acqua viene portata dall’organismo stesso ad una temperatura superiore, e passa dai 22 gradi iniziali a 37 gradi. Tale innalzamento della temperatura porta a bruciare carboidrati nelle donne e grassi negli uomini. L’esito di questa ricerca è stato poi confermato anche da un altro studio che è stato condotto in Israele.
Gli effetti dimagranti dell’acqua sono stati valutati su un gruppo di bambini israeliani – la cui età era compresa fra 8 e 11 anni – che si trovavano in condizioni di sovrappeso. Nei bambini l’incremento del tasso metabolico è stato inferiore rispetto agli adulti, ma pur sempre consistente: circa il 25%. In questo caso l’acqua aveva una temperatura inferiore, 4 gradi, e per tale ragione gli effetti sono cominciati un po’ più tardi, dopo oltre venti minuti dall’ingestione. Invariata, invece, la durata dell’incremento del tasso metabolico, che è stata di circa 40 minuti. All’effetto termogenico si aggiunge un altro fattore: il tasso metabolico subisce un’ulteriore spinta dall’idratazione, dato che muscoli maggiormente idratati risultano più attivi quando si parla di metabolismo.
Dallo studio si evince, dunque, che bere è importante ma lo è altrettanto farlo con frequenza nel corso della giornata, poiché in questo modo si bruciano più grassi e ci si può mantenere più facilmente in forma.
[…] al loro fabbisogno e pertanto costretti a digiuno per parecchie ore consecutive, abbiano accumulato grasso addominale a differenza degli animali di controllo, liberi di sgranocchiare a qualunque ora del giorno. […]