‘Dracula Untold‘ è l’ennesima trasposizione cinematografica del Principe della Transilvania divenuto vampiro. In questo caso, si narra delle origini del conte Vlad III di Valacchia e delle ragioni che ne hanno determinato la trasformazione in vampiro, per un action movie che, uscito nelle sale americane ad inizio mese, è reduce da una serie di giudizi lusinghieri. Tutto sotto la regia di Gary Shore, per una pellicola prodotta da Michael De Luca e distribuita in Italia dalla Universal Pictures.
Vlad, interpretato da Luke Evans (Immortal, Fast & Furious ), dopo che la prima scelta era ricaduta su Sam Worthington, è un grande condottiero romeno che combatte numerose guerre, riuscendosi a districare perfettamente in qualsiasi situazione. La situazione peggiora quando suo figlio (Art Parkinson) viene arruolato nell’esercito turco. Il Valacco non ci sta e si ribella per difendere i suoi familiari, ma il suo esercito non potrebbe mai farcela a sconfiggere la potente armata ottomana. Stringe, quindi, un’alleanza demoniaca con il vampiro Cazan (Charles Dance) per sconfiggere il perfido sultano turco Maometto II (Dominic Cooper). Vlad diventa a sua volta un vampiro e, dotato di incredibili poteri, con l’aiuto della bella Mirena (Sarah Gadon) riesce a contrastare il nemico.
Il film si caratterizza per un insieme di soluzioni più fantasy che horror e sembra essere ben differente rispetto al ‘Dracula di Bram Stoker’ realizzato da Francis Ford Coppola o alle tante riproposizioni stereotipate di un vampiro perennemente assetato di sangue. Evans interpreta un risolutore dall’animo gentile, che si evidenzia anche nelle interazioni con la purezza di Mirena, all’interno di un action movie che, fuggendo da aneliti horror, rapisce lo spettatore per il suo ritmo incalzante. Da sottolineare gli effetti sonori e visivi molto convincenti. Già è pronto un sequel, che dovrebbe essere ambientato in una Londra contemporanea.