Le Iene: Nadia Toffa si occupa di paradisi fiscali – puntata del 29 ottobre 2014

Che la Svizzera sia famosa per le sue banche ultra riservate e a completa disposizione del cliente era ben noto, e Nadia Toffa delle Iene comincia la sua inchiesta  proprio da lì.

Ma c’è una grossa novità alle porte, la Svizzera ha firmato degli accordi internazionali che la obbligano a rendere noti i segreti bancari, mandando a rotoli tutti i progetti di molti criminali.

Vi sono 300 miliardi di euro di provenienza italiana presenti nelle banche estere, tutti non dichiarati. Con la Voluntary Disclosure l’Italia obbliga a pagare il 15% di tutto il denaro di cui si dispone in un conto all’estero, più tutti gli arretrati.
Ma il tempo limite scade nel 2017, dopodiché si dovrà pagare il 90%  e soprattutto sarà svelata  l’identità di tutti coloro che possiedono dei conti esteri.

La legge è giusta, punisce anche il riciclaggio ma c’è una grossa sorpresa. La norma non viene applicata a chi spende il proprio denaro sporco per semplice godimento personale.
E dunque l’italiano con il malloppo da pulire o aderisce alla legge o lo trasferisce in un posto più sicuro.

La meta più famosa oltre alla Svizzera è Panama, città in continua industrializzazione, divisa tra favelas e grattacieli, dispone di centinaia di banche internazionali che cercano qui l’appoggio finanziario privato che nel proprio paese sarebbe illegale avere.

Basta poco, si trasporta il denaro sporco anche in aereo, dichiarando che serve a scopi finanziari, come creare un’applicazione per smartphone. Poi, si crea una finta società anonima, per la quale necessitano tre figure: il presidente, il tesoriere e il segretario, e si dichiara che tutto il ricavato vada nelle tasche del fondatore.

La iena, nelle favelas, incontra un avvocato che le fornirà i tre prestanome, persone sconosciute e anonime. Dietro pagamento di qualche migliaia di euro si avrà il loro servizio: la società è creata.
Insomma, bastano poche mosse per potersi arricchire illegalmente, ma siamo sicuri che Panama non finirà come la Svizzera?

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