Nella 10° giornata di serie A di calcio che si conclude oggi con i posticipi che mettono di fronte Cesena e Verona e Lazio e Cagliari, la Juventus riconquista immediatamente la testa della classifica passando ad Empoli ed approfittando dello stop della Roma sul campo di Napoli. Alle spalle di Bianconeri e Giallorossi si affaccia l’intera città di Genova, con la Sampdoria che batte in casa la Fiorentina per 3 – 1 ed il Genoa che spazza via l’Udinese al Friuli con un netto 4 – 2. La formazione di Mihajlovic è terza con 19 punti, uno solo in meno per quella di Gasperini, che è alla pari con il Napoli, che torna a respirare aria di Champions. Il Milan subisce una pesante battuta d’arresto casalinga nel posticipo del Meazza contro il Palermo, che da parte sua fa un bel passo in avanti uscendo dalla zona retrocessione. Un passo avanti anche per il Parma, che nel terso anticipo del sabato ottiene la sua prima vittoria, ai danni di un’Inter irriconoscibile, e lasca il fanalino di coda al Chievo, protagonista di uno scialbo 0 – 0 nella gara casalinga con il Sassuolo. 0 – 0 anche nella gara dell’Olimpico di Torino tra i granata e l’Atalanta.
Gli anticipi del sabato hanno la costante nel risultato finale: 2 – 0. Il primo vede il Napoli rilanciarsi contro la Roma, che si ritrova subito a – 3 dalla Juventus dopo averla raggiunta nel turno infrasettimanale. Per Benitez a segno i suoi attaccanti di riferimento, Higuain, con una bella rovesciata e Callejon. Garcia deve registrare un passo indietro dei suoi ragazzi che lo preoccupa soprattutto in vista della sfida di mercoledì, quando dovrà affrontare il Bayern a Monaco di Baviera. La Juventus entra in campo al Castellani di Empoli conoscendo il risultato di Napoli, e questo la sprona maggiormente a conquistare i tre punti. Allegri schiera dal primo minuto Morata e ritrova Pirlo a dettare i tempi di gioco a centrocampo. Proprio loro due i marcatori che consentono alla squadra di Allegri di incassare i tre punti, contro una formazione, quella di Sarri, che non ha comunque demeritato, ed ha affrontato a viso aperto gli avversari. Nell’anticipo serale di Parma la squadra di Donadoni mette in difficoltà Mazzarri, che ora vede il suo destino sulla panchina nerazzurra molto in bilico. Per i Ducali si trattava quasi di una partita da ultima spiaggia, ed i ragazzi di Donadoni l’hanno affrontata con molta caparbietà andando in rete nella prima frazione con l’ex juventino De Ceglie, che poi ha siglato anche il 2 – 0 nella ripresa, L’Inter è apparsa priva di idee, specialmente nella prima frazione, ed anche le sostituzioni operate dal tecnico di San Vincenzo non hanno ottenuto l’effetto sperato, con lo stesso Mazzarri ora sotto esame da parte di Thohir.
Il Palermo di Iachini si impone a San Siro, con una gara tutta sostanza, di fronte ad un Milan che in queste ultime settimane sembra essersi involuto. I Rsanero affondano il colpo nel giro di tre minuti nel primo tempo, prima con una autorete di Zapata e poi con una grande conclusione di Dybala. Diego Lopez salva almeno tre volte la porta rossonera ed il primo tempo si chiude sul meritato 2 – 0 ospite. La ripresa vede un maggior possesso di palla da parte della formazione di Inzaghi, ma senza nessun problema serio creato per la porta di Sorrentino, e Iachini ed i suoi possono al termine festeggiare una vittoria importante per uscire dalla zona retrocessione. La Sampdoria si riscatta subito dopo la sconfitta del turno infrasettimanale battendo a Marassi per 3 – 1 la Fiorentina, con reti di Palombo e Rizzo nel primo tempo e di Eder nella ripresa. Per i Viola, che hanno sbagliato un rigore con Gonzalo Rofìdriguez sullo 0-1, rete di Savic di testa sul finire della prima frazione. Partita molto bella e vittoria dei padroni di casa strameritata, come sottolinearà lo stesso Montella a fine match. La Fiorentina ha cercato di reagire nella ripresa ed ha strinto d’assedio la porta blucerchiata, ma l’azione solitaria di Eder che ha portato alla terza rete della squadra di casa, ha chiuso i conti portando i liguri al terzo posto. Ad Udine, Di Natale fa goal dopo appena 23 secondi, ma la partita non si mette in discesa per i Friulani, perché il Genoa di Gasperini, galvanizzato dal successo contro la Juventus, vuole dimostrare il suo valore. Marchese ed Iago ribaltano il risultato, poi Widmer riporta in parità i bianconeri di Stramaccioni. Le reti decisive nel secondo tempo con Matri e Kucka, mentre l’Udinese, nonostante i cambi effettuati dal tecnico, che manda in campo anche Muriel ad 11 minuti dalla fine, deve soccombere, di fronte ad un Genoa in formato “Champions”.
A Torino, la squadra di Ventura e l’Atalanta non fanno certo spellare le mani ai tifosi sugli spalti. La partita va avanti in maniera noiosa, e non si registrano grandi occasioni da parte di entrambe le formazioni, eccezion fatta per un montante per i Ranata in piena zona Cesarini, con il risultato finale della divisione della posta. Anche a Verona il tabellone rimane fermo sullo 0 – 0, con maggiori occasioni da parte del Sassuolo, mentre il Chievo continua a mostrare un gioco abulico, che si conferma per tutti i 90 minuti. Per la formazione di Di Francesco un punto comunque importante per confermarsi fuori dalla zona pericolosa, dove annaspa invece l’udici scaligero, ora ultimo con soli 5 punti all’attivo.