Maurizio Crozza: Dimartedì puntata del 4 novembre 2014 – video

Anche questo Martedì 4 novembre, Maurizio Crozza ha intrattenuto migliaia di italiani con sketch ed imitazioni sul mondo della politica e delle notizie di attualità che ci riguardano. Il comico, da sempre molto attento e sensibile ai temi della politica e del lavoro, presenta la sua rubrica durante il programma DiMartedì cominciando con l’immancabile Matteo Renzi. Impersonando il Presidente del Consiglio, Maurizio Crozza comincia subito con battute e riferimenti molto sprezzanti e pungenti parlando appunto di Landini e della Camusso. Parlando, infatti delle loro recenti dichiarazioni e proteste in merito alle riforme sul lavoro, Crozza fa dire a Renzi che essendo già i sindacalisti occupati a difendere i lavoratori e gli operai, qualcuno dovrà pur pensare agli imprenditori.

La tematica continua poi con altri riferimenti alle riforme in materia di tutela e sviluppo del lavoro, per poi commentare la scorsa visita del Premier a Brescia. In tale evento, il Presidente del Consiglio ha ricevuto contestazioni  e lanci di uova dagli operai, pertanto Crozza commenta facendo una battuta molto pungente in cui sottolinea la mancanza di fame nei lavoratori, “altrimenti non avrebbero di certo buttato uova sprecando così del cibo”.

La rubrica continua poi con le imitazioni e i riferimenti a Renzi dicendo che, data la nuova alleanza costituzionale Berlusconi-Renzi, anche persone buone e oneste come Heidi (il noto personaggio dei cartoni animati per bambini) in compagnia di tali soggetti con l’aggiunta di Verdini, diventerebbero in realtà diverse e più scaltre.

Non mancano poi anche i consueti riferimenti a Bersani e alla cena del Pd da mille euro a persona. Crozza, infatti, impersonando Bersani dice che non trova giusta questa iniziativa, in quanto prima veniva preso in giro da Renzi gratuitamente, adesso invece per vederlo deve pagare una cifra troppo alta. L’intervento di Maurizio Crozza termina poi con la classica ed immancabile metafora, dal gusto pungente e controverso.