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Parigi: si temono attentati dell’Isis, arrestate 200 persone

L’allarme per possibili attentati in Francia da parte dei fondamentalisti dell’Isis è alto ormai da alcuni mesi e già nel mese di luglio era stato arrestato alla periferia di Parigi, Mohamed Ouahrani che tornava da un periodo di addestramento in uno dei campi terroristici presenti in Siria. Ouahrani abitava a Créteil, e dopo l’addestramento si era offerto per partecipare ad un “attentato suicida” nella capitale francese.

Lunedì scorso, il Ministro dell’Interno Cazeneuve aveva parlato del problema del terrorismo, in modo generico, dichiarando che smantellamenti di cellule terroristiche ed attentati sventati da parte dei servizi segreti, avvengono di continuo, senza scendere nei dettagli di azioni in particolare.

La domanda era stata posta a Cazeneuve sulla base di alcune indiscrezioni filtrate a seguito di una nota segreta dell’intelligence transalpina, finita in parte sulla stampa, nella quale si parlava di blitz continui e di una situazione di grave allerta da parte dei servizi segreti.

Il premier francese Valls, aveva parlato del problema circa tre settimane fa confermando che la minaccia terroristica era molto cresciuta nel suo Paese. Ora arriva anche la nota irachena, secondo la quale sono state compiute delle operazioni congiunte da parte dei servizi segreti francesi ed iracheni, che hanno portato a scoprire delle cellule dell’Isis dislocate a Parigi ed all’arresto di circa 200 persone.

Le cifre indicate da Baghdag non sono state confermate dalle autorità francesi, ma un aumento delle operazioni di controllo da parte delle forze di sicurezza è palpabile, e queste sono principalmente rivolte verso quei francesi che fanno ritorno in patria dopo aver soggiornato per qualche tempo in Siria. Le attenzioni dei servizi segreti non si concentrano solo su Parigi, ma si estendono a tutto il territorio francese. Oltre a Ouahrani, in mano alla polizia francese ci sono anche altri jihadisti, come Lyes Darani, che è stato arrestato a Lille, e Ibrahim Boudina, che è stato fermato in Costa Azzurra nello scorso mese di febbraio. Nel primo caso, Darani è stato trovato in possesso di materiale con cui fabbricare una bomba e di una lettera con la quale rivendicare l’attentato. Boudina, invece, al momento del fermo era in possesso di 3 lattine piene di esplosivo con il quale intendeva far scoppiare il caos durante il carnevale di Nizza.

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