Che Dio ci aiuti: riassunto della puntata 6 novembre 2014

Nel primo episodio della serata della fiction Rai,  “Che Dio ci aiuti 3”, intitolato “Omnia Vincit Amor”, Flora e il suo compagno decidono di sposarsi e Suor Angela è molto felice. Guido però non riesce ad essere sicuro della spontaneità di scoprire che il futuro marito di Flora è ricattato da una sua amica per ciò che è successo la notte dell’incidente che ha reso invalida Flora. Purtroppo, fu proprio l’attuale compagno di Flora che, salvandola quella fatidica sera, causò la paralisi della ragazza. Anche Flora scopre al verità e prende la decisione iniziale di non sposarsi più. Più tardi però, Flora capisce che il fidanzato ha agito solo in buona fede e che con l’amore si supera ogni difficoltà. La ragazza torna quindi sui suoi passi e decide di sposare l’amato.

Azzurra in un primo momento di trasferisce da Dario ma poi, per una serie di divertenti vicissitudini, sente troppo la mancanza della vecchia vita e torna in convento. Guido in quest’occasione capisce di amarla ancora e di provare per lei una forte gelosia. L’uomo sta quasi per rivelare i suoi sentimenti ad Azzurra ma arriva Dario a rovinare i suoi piani.

Nel secondo episodio della serata intitolato “La ricerca del successo”, Carlo ha troncato la sua storia con Ginevra, ma subito dopo la ragazza ha un grave incidente stradale. Il ragazzo si sente molto in colpa perchè crede che lei abbia tentato il suicidio dopo la rottura. Carlo viene cacciato dall’ospedale e deve rinunciare alla corsa per la borsa di studio.

Suo Angela però sente che le cose non sono andate come tutti pensano e riesce a scoprire che il vero motivo per cui Ginevra ha tentato il suicidio: la ragazza non si è mai laureata e non riesce a dirlo a sua madre.

Nel frattempo, Nina decide di partire per l’Africa insieme a Gregorio, ma poi cambia idea visto che la figlia soffre tantissimo e si è ammalata di varicella. Sarà la solita Suor Angela a far esprimere alla piccola i suoi veri sentimenti nei confronti della partenza della madre.