Dopo anni in cui gli smartphone di Apple erano stati immuni dai virus che possono attaccare questi device, anche i possessori di un iPhone devono cominciare a preoccuparsi.
Dalla Cina è infatti giunto “WireLurker“, il quale pare avere tutte le carte in regola per essere il primo virus in grado di creare seri problemi a chi utilizza uno smartphone Apple, il quale viene “infettato”quando viene collegato al Mac per mezzo del cavo USB: una volta effettuata questa normale operazione il virus sottrae tutti i dati presenti sul device, dai contatti della rubrica telefonica ai dati sensibili.
Per Apple già solo il fatto che sia stata divulgata la notizia dell’esistenza di un virus che può colpire i melafonini è un colpo difficile da assorbire, visto che l’assenza di problemi di questo tipo per i suoi device, rispetto a quelli che utilizzano Android, è stato sempre uno dei suoi punti di forza. Inoltre, anche se va specificato che il virus ha avuto una diffusione limitata, non essendo uscito dai confini cinesi, e che Apple ha subito risolto il problema, bloccando lo “store” non ufficiale attraverso cui gli utenti scaricavano app e da cui il virus è partito, quanto accaduto apre una nuova fase nell’universo Apple, perché i suoi dispositivi non possono più dirsi totalmente immuni dai virus.
Comunque, per fortuna di Apple, sembra che sebbene “WireLurker” non abbia creato problemi, visto che pur essendo stato scaricato circa 350 mila volte da utenti ignari che hanno scaricato “app” infette, è stato bloccato e reso innocuo prima che i pirati informatici che lo hanno creato scatenassero l’offensiva. Secondo Apple “il virus è stato creato in tre versioni differenti, tutte debellate“. La multinazionale americana ha comunque invitato “a non utilizzare app store non ufficiali o non certificati da Apple“.
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