Una fuga di acido solfidrico, originata da un “malfunzionamento” di un impianto di una raffineria di proprietà della Gazprom sta appestando da ieri la capitale russa.
Mosca è letteralmente imprigionata da una nube che ha il caratteristico odore di “uova marce”, tipico del gas incolore, che è molto pericoloso per le sue caratteristiche di infiammabilità e corrosione. L’acido solfidrico in certi casi è inoltre velenoso, specialmente ad altre concentrazioni.
Secondo quanto emerso, la concentrazione attuale a Mosca sarebbe sei volte più alta del normale e le autorità sanitarie della capitale hanno emesse la raccomandazione alla cittadinanza di restare in casa a meno di impegni improrogabili. Dopo la diffusione della notizia del malfunzionamento, c’è stata anche la replica della Gazprom, che ha smentito l’illazione, dichiarando che i suoi impianti stanno funzionando tutti regolarmente.
La situazione è resa ancora più problematica dall’assenza di vento che non ha permesso la dispersione del gas, ma si attendono dei cambiamenti delle condizioni meteorologiche nei prossimi giorni, che dovrebbero contribuire alla risoluzione del problema. La notizia della nube di gas è stata diffusa anche dalla BBC, che ha reso noto che non sono stati segnalati guasti agli impianti da parte di nessuna delle industrie attive nel circondario della capitale sovietica. La presenza del gas si è manifestata in tutte le zone della città, compresa la zona del parlamento e quella commerciale.