A Napoli, è stata sgominata un’organizzazione internazionale che emetteva banconote contraffatte in giro per l’Europa. Il sistema per imbrogliare gli utenti? Fingersi una succursale della Banca Centrale Europea e inserire in circolazione banconote dai tagli più assurdi.
Infatti, un cittadino tedesco si sarebbe improvvisamente ritrovato con una banconota da 300 euro, totalmente inesistente e fittizia. Non mancavano tagli altrettanto fantasiosi da 30, per una banda che, a detta degli inquirenti, teneva sotto controllo il 90% degli euro falsi a livello mondiale. Questi falsari operavano in collaborazione con criminali provenienti da tutto il continente, insegnando loro a contraffare. Valute finte che venivano fatte circolare anche in Nord Africa. Oltre cinquanta le ordinanze di custodia cautelare. I truffatori giravano in tutto il Mondo per trovare nuovi adepti e avevano addirittura inventato un linguaggio del tutto particolare per impedire che gli inquirenti li scoprissero.
Ad esempio, una mazzetta ricca di euro era indicata con un’espressione che citava lo Zio Sam, il tipico riccone proveniente dall’America. L’organizzazione operava in piena libertà da oltre due anni e aveva due sedi principali, ad Arzano in provincia di Napoli e a Gallicano, nei pressi di Roma. Numerosi commercianti si ritrovavano in questo modo con in mano banconote false. Nel corso delle loro pause, i truffatori si dilettavano giocando a giocavano con i Gratta e Vinci. Da adesso in poi non potranno fare neanche questo, visto che in molti sono stati rinchiusi in carcere o costretti agli arresti domiciliari.
