Sfide a colpi di peperoncini esotici dai nomi impronunciabili e di piatti fiammanti di calore e piccantezza, solo per dimostrare di essere veri uomini, temerari e coraggiosi fino al midollo. Una scena vista e rivista, quella che si svolge nelle sale da pranzo degli Italiani e fra i tavoli di più disparati ristoranti, una scena che pare incarnare un antico e tribale rito di iniziazione risalente alla notte dei tempi, una scena che attira risate e sogghigni e che da oggi pare abbia anche un fondamento scientifico.
Secondo studi recenti è emerso che gli uomini con un alto tasso di testosterone privilegino i cibi particolarmente speziati e, in modo specifico, i cibi ricchi di capsaicina, ovverro estremante piccanti. Un vero e proprio indice di virilità, quindi, che secondo i ricercatori dell’Università di Grenoble caratterizza gli uomini del nuovo millennio, legandoli saldamente ai loro antenati nella scelta e nella preferenza dei cibi. La ricerca, pubblicata sulla rivista specialistica “Physiology and Behavior“, parla di un vero e proprio circolo capace di autoalimentarsi: il testosterone, l’ormone tipico del sesso forte, è noto agli scienziati per rendere gli uomini particolarmente aggressivi, avventurosi ed attivi dal punto di vista sessuale.
Gli uomini caratterizzati da un alto tasso dell’ormone del testosterone nel sangue, sono noti per essere dominanti nei confronti dei loro simili e, quindi, di rivestire il ruolo di maschio alfa all’interno del proprio branco di appartenenza. Secondo la ricerca, inoltre, proprio il testosterone è l’artefice della preferenza dei cibi piccanti e particolarmente speziati, a loro volta capaci di aumentare ulteriormente la concentrazione dell’ormone nel sangue. Un legame forte ed indissolubile, quindi, quello che lega la concentrazione di ormoni ed i gusti alimentari, stando alle dichiarazioni di Laurent Begue, principale autore dello studio, che apre nuovi punti di vista sulla scienza dell’alimentazione.