Ancora pochi giorni e per tutti coloro che posseggono una autovettura sarà ora di fare i conti con i cambiamenti che andranno ad incidere sulla normativa che regola la revisione del mezzo di trasporto più utilizzato dagli Italiani.
La nuova regolamentazione, che entrerà ufficialmente in vigore a partire dall’ingresso nel 2015, quindi subito dopo la mezzanotte del 31 Dicembre, ha come scopo principale quello di obbligare chi possiede l’automobile a sottoporla a controlli reali e quindi di stroncare, in altri termini, quello che con il tempo ha assunto le preoccupanti proporzioni e fattezze di un business illegale o, nella migliore delle ipotesi, ai limiti della legalità.
A chiedere con forza un cambio delle regole per quel che riguarda la revisione del’automobile sono stati proprio coloro che operano nel settore rispettando la legalità. Ma la volontà del legislatore è stata anche quella, almeno sulla carta, di rispondere alle richieste degli automobilisti, i quali hanno lamentato, per mezzo delle Associazioni dei consumatori, una situazione economicamente insostenibile a causa del salasso creato dalle spese per assicurazione dell’autovettura, bollo e revisione. Tale situazione sembra finalmente essere stata percepita dal legislatore, che pare aver compreso che alla base delle vendite in picchiata di nuove autovetture vi sono anche gli alti costi di gestione diversi dalla benzina. Tuttavia la riforma che cambia quelle che sono le regole che disciplinano la revisione solleva comunque dei dubbi. Vediamo cosa cambierà da qui a poco più di 48 ore.
La novità più interessante è quella relativa alle riprese video della revisione: questa dovrà, infatti, avvenire sotto l’occhio vigile di telecamere di videosorveglianza e trasmessa “live” alla Motorizzazione Civile. Senza dubbio questa novità è quella che suscita maggiore soddisfazione tra chi svolge il proprio lavoro nel settore in modo onesto e trasparente. Lo stesso plauso non si può, però, manifestare per l’aumento dei costi e dei tempi necessari per gestire le pratiche. Alcuni centri di revisione per mettersi in regola con la nuova normativa hanno, infatti, già sborsato cifre anche di 10.000 euro e il rientro da tale spesa sarà complesso visto che la tariffa ministeriale stabilita per la revisione non viene aggiornata dal 2006.
Tuttavia, alcuni rappresentanti del settore hanno comunque avuto parole d’elogio per la riforma voluta dal legislatore, in quanto con la nuova normativa sarà garantito un livello superiore di sicurezza e si combatterà in modo molto più efficace di quanto fatto finora il costume delle frodi sulle revisioni.
Infine va ricordato che i tempi entro cui eseguire la revisione di auto e moto sono rimasti invariati: la prima volta va effettuata trascorsi 48 mesi dall’immatricolazione e successivamente va rifatta ogni 24 mesi, per essere certi di girare con un mezzo che risulti sicuro sia per chi guida e sia per gli altri “attori” presenti sulla strada.
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