È stata una giornata tutt’altro che positiva per la Francia e per la città di Digione. Un uomo ha infatti seminato il panico nella cittadina transalpina: lanciandosi con la propria autovettura a folle velocità contro degli inermi passanti ha causato il ferimento di undici persone.
Secondo le prime testimonianze raccolte dall’autorità giudiziaria, l’uomo avrebbe compiuto l’insano gesto gridando “Allah è grande” e quanto da lui fatto era un modo per far sentire la propria vicinanza ai bambini palestinesi.
Dalle prime informazioni fatte trapelare dalla polizia si è appreso che l’uomo è un quarantenne con dei problemi mentali e che è stato già disposto il suo ricovero in una struttura specializzata.
Tutta la politica francese, con in testa il primo ministro, ha espresso la propria vicinanza alle vittime di questo gesto e alla rispettive famiglie. Manuel Valls ha voluto in particolare esprimere solidarietà ai due feriti che hanno riportato le conseguenze peggiori in seguito all’accaduto e che versano in gravi condizioni in ospedale.
Anche se l’atto è da addebitare ad uno squilibrato, quanto accaduto non fa che esasperare la tensione nella società francese e le polemiche a livello politico. I fatti di Digione sono infatti avvenuti a poche ore di distanza dal ferimento di un poliziotto da parte di un uomo nato in Burundi ma in Francia da anni e che avrebbe compiuto tale gesto spinto da motivazioni religiose. L’uomo è stato freddato da un collega del poliziotto aggredito, che è stato subito portato in ospedale.
[…] Digione è toccato a Nantes dover fare i conti con la paura per un atto di violenza di matrice religiosa. […]