“Un posto sicuro”: questo il titolo della pellicola che verrà girata nella località piemontese per un mese, dal prossimo 12 Gennaio.
Una storia d’amore che si sviluppa sul tentativo di rinascita dei personaggi e della città stessa che sta ancora lottando la sua durissima battaglia contro l‘amianto.
È proprio dalla sala consiliare del comune di Casale che, in una conferenza stampa molto affollata, è stato dato il primo ciak di questa pellicola; erano presenti il regista Francesco Ghiaccio, l’attore Marco D’Amore, conosciuto per “Gomorra“, e la protagonista femminile Matilde Gioli.
Il film racconta la storia di Luca e del padre, ex operaio ammalatosi a causa dell’amianto che cerca di descrivere al figlio il lavoro in fabbrica.
La scelta di mettere in primo piano la città è testimoniata dalla prima ambientazione che sarà Ronzone, il quartiere dove fu impiantato il primo stabilimento di Eternit, dai luoghi scelti per molte scene girate nelle piazze e nelle vie cittadine e dalla sentita partecipazione popolare con la presenza di tantissime comparse.
Tra i vari protagonisti della conferenza stampa di presentazione c’erano lo stesso Sindaco di Casale, Titti Palazzetti, e l’assessore regionale alla cultura Antonella Parigi.
Entrambe hanno rimarcato la simbolicità del luogo e anche del titolo scelto per la pellicola.
Infatti, Casale Monferrato rappresentava un posto sicuro per chi riusciva a essere assunto nel primo stabilimento Eternit del 1900, ma lo rappresenta anche oggi grazie alla grande reazione civile e amministrativa avvenuta.
La bonifica, la ricerca e la giustizia hanno permesso a questo territorio di rinascere e ripartire.
Questa importante produzione cinematografica vuole diventare un’occasione per far capire come da una tragica realtà, troppo spesso ignorata e sottovalutata e purtroppo ancora presente sul nostro territorio, si possa ripartire.
Le parole del regista confermano che il film sarà caratterizzato proprio da questo sentimento di rinascita civile e popolare che ha fatto diventare Casale Monferrato il simbolo della tragedia ma anche del ritorno alla speranza e alla vita.
[…] alcuni di questi lavoratori degli stabilimenti altri invece semplici residenti della zona di Casale Monferrato e […]