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Ucraina: aumenta il numero delle vittime del minibus

Mentre le autorità di Kiev ed i separatisti si scambiano accuse riguardo alla responsabilità di avere scagliato il colpo di artiglieria che ha causato la strage di Volnovakha, il numero delle vittime e dei feriti è aumentato.

Le prime notizie diramate nella giornata di ieri parlavano di 10 morti e 13 feriti, numero che è stato oggi aggiornato in 12 vittime e 17 feriti. Quando è stato colpito, il minibus si trovava nei pressi di un chekpoint ucraino nella regione di Donetsk.

A quanto sembra sarebbe stato colpito da un missile di tipo Grad, e le autorità ucraine sostengono che sia stato sparato dai separatisti filorussi. Questi ultimi invece ribattono che non è possibile, in quanto la zona dove si trovava il minibus, è fuori dalla portata delle loro armi. Le vittime sono dei civili che abitavano a Mariupol, una città della costa.

Mentre la tensione nella zona torna a salire, si attende la certezza riguardo alla responsabilità, che se confermata metterebbe in pericolo la tregua attuale. Un rappresentante della “autoproclamata” repubblica di Donotsk, parlando con un’agenzia russa, Interfax, ha però negato le responsabilità, dicendo che le armi dei separatisti non hanno un raggio d’azione che permetta bombardamenti in quella zona, a circa 30 chilometri da Donetsk.

Lo stesso rappresentante ha ipotizzato che la notizia potrebbe costituire una “disinformazione”, in vista dei colloqui che iniziano domani in Kazakistan, ad Astana, e riguardano la ripresa dei colloqui che dovrebbero portare ad un completo “cessate il fuoco”, colloqui che seguono quelli dello scorso 9 dicembre tenuti a Minsk.

Nello stesso tempo i separatisti del “Donbass”, hanno ribadito che entro le 17 i militari ucraini devono lasciare l’aeroporto di Donetsk, e che in caso contrario ci sarà un attacco che lo raderà al suolo. Gli attacchi dei separatisti, che utilizzano fucili, mortai e pezzi d’artiglieria, hanno intanto provocato il crollo della torre di controllo dell’aeroporto stesso. Il Ministro della Difesa ucraino è stato convocato dal parlamento, per riferire su quali azioni siano state intraprese per difendere l’esercito dalle offensive portate avanti dai separatisti filorussi.

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