Una poliziotta di guardia all’Eliseo è stata investita volontariamente da un auto che poi ha continuato la sua corsa ed ha provato a fuggire.
Ma vediamo i fatti: la poliziotta, impegnata in un normale servizio di guardia, aveva intimato l’alt, verso mezzanotte dinanzi alla residenza ufficiale del Presidente della Repubblica francese, ad una Clio nera, che procedeva ad alta velocità e contromano. L’autovettura con quattro persone a bordo, invece di fermarsi per sottoporsi al controllo, ha accelerato investendo l’agente e cosi facendo scaraventandola al suolo.
Immediatamente sono scattate le misure antiterrorismo, previste in questo clima di terrore, la Clio è stata inseguita da numerosi mezzi delle forze dell’ordine, e successivamente fermata.
Due dei quattro occupanti sono riusciti a fuggire mentre il guidatore, un diciannovenne di cui non sono state rese note le generalità, unitamente ad un’altra persona sono stati tratti in arresto, con l’accusa di tentato omicidio volontario.
I primi controlli hanno scongiurato che il gesto, possa essere legato al terrorismo internazionale e che ci fossero legami tra gli arrestati e gli autori delle stragi degli ultimi giorni. La poliziotta è stata ricoverata ma non è in pericolo di vita, per lei molte escoriazioni su tutto il corpo e il sospetto di una frattura al polso.
Le misure di sicurezza in tutta Parigi, che già erano ai massimi livelli, sono state ulteriormente rafforzate.