Dopo quindici giorni è finalmente terminata la fuga di Dalton Hayes e Cheyenne Phillips, due ragazzini rispettivamente di 18 e 13 anni che in questi giorni avevano seminato il terrore negli Usa, in particolare nella zona meridionale degli States. Sono stati ribattezzati “Bonnie e Clyde” prendendo spunto da due personaggi che negli anni ’30 terrorizzarono gli Usa e che ispirarono Arthur Penn il quale nel 1967 realizzò un film sulla loro storia chiamato “Gangster Story”.
Tornando ai due ragazzini protagonisti di questa brutta pagina di cronaca, essi erano finiti nel mirino della Polizia per aver compiuto, nei giorni scorsi, diverse rapine. I due si erano dati alla fuga in seguito al litigio della tredicenne con i propri genitori i quali non hanno per nulla digerito la relazione della loro figlia con un ragazzo più grande di lei di diversi anni.
Durante il tragitto, Dalton e Cheyenne sono riusciti ad attraversare sei stati, rubare due auto, compiere furti in alcune abitazioni ed utilizzare degli assegni falsi. La Polizia li ha ritrovati a Panama City Beach all’interno di un’auto rubata mentre dormivano.
I due ragazzini non hanno opposto resistenza e si sono consegnati nelle mani della Polizia che li ha arrestati. Nei giorni scorsi erano stati diversi gli appelli da parte dei genitori di Dalton ed Hayes volti a convincere i loro figli a fare ritorno a casa.
Per il momento, Dalton Hayes è stato rinchiuso nel carcere della Contea di Bay mentre la ragazzina minorenne si trova al “Florida Department of Children and Families”. Non è ancora chiaro cosa abbiano fatto di preciso i due durante la fuga. Sembra, infatti, che nelle auto rubate i due abbiano trovato anche delle armi da fuoco, ma non si sa ancora se le abbiano utilizzate.
Dalton Hayes, nonostante la giovane età, era già noto alle forze dell’ordine per aver commesso un furto con scasso. Il ragazzino, però, in seguito al pagamento di una cauzione, era stato rilasciato.