Il problema delle adozioni italiane in Congo torna in primo piano in Italia. Pochi mesi fa si era avuta la buona notizia dell’arrivo dei 31 bambini congolesi che erano stati adottati da coppie italiane, e si pensava che i problemi fossero stati definitivamente risolti, con la sistemazione di tutte le pratiche burocratiche.
Ora, secondo “Le Potentiel” un giornale congolese, lo scorso 29 dicembre sarebbe avvenuto un rapimento di 22 bambini da un orfanotrofio della capitale Kinshasa.
I bambini erano già stati destinati all’adozione da parte di coppie italiane, e si trovavano all’interno dell’orfanotrofio Maison Familiare Ange Gabrielle. Secondo quanto scrive il quotidiano congolese, la cui notizia è stata ripresa in Itala da un articolo su “Il Fatto Quotidiano”, tre uomini che parlavano con accento francese, si sono recati all’orfanotrofio, dove si sono presentati come rappresentanti della Cai, Commissione Adozioni Internazionali, ed hanno prelevato i bambini, con una dinamica abbastanza cruenta.
Un abitante della zona ha riferito che molti bambini, che indossavano solo il pigiama, si sono opposti urlando, ma sono stati caricati con la forza su alcuni veicoli e portati via.
Secondo alcune informazioni, che sono però da confermare, gli uomini avrebbero giustificato la loro azione, sostenendo la necessità di spostare i piccoli un’altra struttura. Da parte del Genere, il dicastero del paese africano che si occupa della Famiglia e dei Bambini è stata avviata una inchiesta sull’accaduto, mentre nessuna informazione è trapelata da parte del nostro Ministero degli Esteri.
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