Continuano le sorprendenti scoperte, o supposte tali, sul Pianeta Rosso che, grazie alla raffinata tecnologia della MastCam a bordo del Mars Rover Curiosity, stanno diventando un vero e proprio rompicapo per gli studiosi di tutto il Mondo.
E’ di pochi giorni fa la notizia di un singolare ritrovamento sul suolo marziano che interessa una particolarissima roccia dalle sembianze di una statua. Dalle immagini scattate il 31 Agosto del 2014 e diffuse solo recentemente, quest’ammasso roccioso sembra rappresentare un animale pietrificato. Molti ricercatori ritengono che la scultura in questione sia solo il frutto di un’illusione ottica, identificata tecnicamente con il termine di “paredolia“. Altri scienziati, invece, sostengono che la roccia sembra essere il risultato di un lavoro d’incisione giacché le linee che la caratterizzano sono molto profonde e delimitate da bordi innaturali. In base a queste osservazioni, è stato escluso che l’erosione del vento e della sabbia abbia potuto dare origine a una pietra di tali fattezze.
Ad ogni modo, i robot della NASA inviati su Marte hanno fotografato molteplici anomalie e questa è solo una delle ultime che è stata ufficializzata. Fin dai tempi del Viking, infatti, già si andava diffondendo la possibile esistenza di un’antica civiltà aliena che tuttora potrebbe sopravvivere nelle viscere del Pianeta. Nei primi anni ’90, dopo la diffusione delle prime foto rese pubbliche nei siti dell’ESA e della NASA, molti scienziati hanno concentrato la loro attenzione sulla possibilità di scoprire delle tracce di vita su Marte e queste, insieme con altre recenti scoperte, sembrano confermare le loro l’ipotesi.
