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Hacker colpiscono il sito della Malaysia Airlines

Per pochi minuti la pagina iniziale del sito da cui si accede a tutti i servizi offerti online dalla compagnia Malaysia Airlines è stata oscurata ed è stata sostituita con una schermata beffarda e macabra, che fa il verso a uno dei più frequenti errori che gli utenti internet incontrano quando un sito viene oscurato o eliminato da internet, l’errore 404.

In questo caso, però, gli hacker sono andati oltre e hanno fatto riferimento alla lunga serie di disastri aerei che ha visto protagonista la compagnia aerea malese, che nell’ultimo anno ha perso due jet in situazioni misteriose, portandosi appresso centinaia di vite umane. Il messaggio dell’home page recitava: 404 – plane not found.

Potrebbe sembrare uno scherzo di cattivo gusto, ma in realtà c’è dell’altro perché non è stata cambiata solo la schermata iniziale del sito, ma anche il suo indirizzo ed è stata aggiunta una stringa che faceva riferimento all’ISIS, affermando che l’organizzazione islamica avrà la meglio.

Gli investigatori si sono immediatamente attivati per scoprire l’origine di questo attacco, firmato dal cyber-califfato, ma ancora non ci sono novità sulle indagini: se l’origine venisse confermata si tratterebbe del primo attacco informatico compiuto dall’ISIS, che proprio all’indomani dell’attentato terroristico al giornale satirico parigino Charlie Hebdo ha ricevuto una dichiarazione di guerra in piena regola dal gruppo internazionale di hacker Anonymous, che ha messo down diversi siti facenti parti l’organizzazione e pubblicato una lista di indirizzi email risalenti a personaggi legati all’ISIS.

La campagna di Anonymous sta portando notevoli risultati anche grazie alla collaborazione con le forze dell’ordine e non si esclude che l’attacco al sito della Malaysia Airlines sia il primo di una lunga serie, in una Charlie Hebdoche non avrebbe precedenti e che potrebbe portare innumerevoli disagi al mondo occidentale, divenuto ormai dipendente da internet e dai servizi che quotidianamente gestisce.

Il sito della compagnia malese è stato, comunque, prontamente ripristinato e tutto adesso sembra funzionare correttamente.

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