“Max e Hélène”, stasera su Rai Uno la prima puntata della fiction sull’olocausto
La fiction “Max e Hélène” racconta una storia d’amore tra due ragazzi, Max Sereni ed Hélène Blondel, in un periodo tragico non soltanto per gli ebrei ma, in generale, per tutta l’umanità.
Siamo, infatti, in piena seconda guerra mondiale, nel periodo della promulgazione delle leggi razziali, che decretarono l’inizio dell’olocausto. Max è un giovane ebreo che studia medicina mentre Hélèna è la figlia di un console francese a Venezia che ha ideali fascisti e antisemiti.
I due sono innamorati follemente ma il loro amore, per ovvie ragioni, è ostacolato e deve superare diverse prove. Max potrebbe fuggire da Venezia, ma non lo fa, preferisce nascondersi perché nella città lagunare c’è Hélène, la donna che ama ed alla quale non vuole rinunciare. Max, però, viene catturato e deportato e, dunque, i loro cuori sembrano doversi per forza dividere.
Hélène, però, non è disposta ad arrendersi e si finge ebrea pur di stare insieme al suo uomo. Entrambi vengono deportati e sul treno sul quale viaggiano molti altri ebrei decidono di sposarsi e di fuggire.
Vengono, però, catturati e Max viene fucilato sotto gli occhi di Hélène che non può fare nulla. In realtà, Max riesce a sopravvivere mentre tutt’altra sorte tocca alla sua donna.
Gli attori protagonisti della fiction sono Carolina Crescentini e Alessandro Averone. Il film, diretto da Giacomo Battiato, racconta una storia vera e prende spunto dal romanzo di Simon Wiesenthal, un ebreo che riuscì a sopravvivere all’olocausto e che cercò per tutta la vita di far arrestare tutti coloro che si erano macchiati di crimini spietati.
Una storia d’amore intensa, che ha toccato molto anche gli attori e che racconta le atrocità della guerra attraverso gli occhi di due ragazzi innamorati.