Kobane libera, i Curdi riconquistano la città, mentre l’Isis torna a minacciare Roma

Quello che tutti speravano accadesse è alla fine avvenuto: la bandiera curda sventola nel punto in cui nei mesi scorsi era stato issata la bandiera dell’Isis: questo sembrerebbe essere il segnale, confermato da fonti curde, che Kobane non è più in mano alle milizie del Califfato islamico ed è stata riconquistata dalle milizie curde dopo più di 120 giorni di battaglia e quasi duemila morti.

Gli Usa tuttavia hanno affermato che la battaglia contro l‘Isis sarà ancora lunga e gli stessi terroristi islamici sono tornati oggi a promettere sangue e terrore nel Vecchio Continente, affermando che riusciranno a fare proprie prima Gerusalemme e poi Roma. Le ultime deliranti affermazioni dell’Isis sono contenute in un messaggio audio dove le “cellule dormienti” dello Stato Islamico vengono chiamate ad attaccare obiettivi nelle città europee.
Tuttavia la notizia del giorno, che ha cominciato a circolare grazie all’Osservatorio per i diritti umani in Siria, è il punto fatto segnare dalle milizie curde, che sono riuscite a fare propria Kobane, o quanto meno a controllarne il 90%. La città siriana a maggioranza curda che si trova in un punto strategico, essendo al confine tra la Siria dilaniata dalla guerra civile e la Turchia, non sarebbe quindi più in mano al Califfato. Il condizionale è d’obbligo perchè dalla città sono giunte notizie tra loro in contraddizione e le stesse autorità militari americane hanno affermato che non è possibile confermare con certezza la notizia che la città sia stata liberata, anche se pesanti bombardamenti contro i miliziani islamisti sono stati condotti nelle ultime ore.

La battaglia, cominciata nel mese di Settembre, quando l’avanzata dell’Isis tra Siria e Iraq sembrava inarrestabile, ha prodotto poco più di 1.500 morti, di cui la stragrande maggioranza tra membri dell’Isis. Tuttavia va detto che questo bilancio non è verificabile e che quindi i numeri potrebbero essere molto più alti. Dopo un’iniziale avanzata dell’Isis nella città i Peshmerga sono riusciti a riconquistare terreno e ieri è arrivata la notizia della probabile liberazione della città dall’incubo jihadista.