L’operazione, che si è svolta a Lunel un comune che fa parte del territorio dell’Hérault, aveva come scopo il controllo di un gruppo di persone, una ventina, che erano partite per la Siria per partecipare alla “guerra santa”.
Secondo le autorità francesi, alcuni di loro sono rimasti uccisi proprio in Siria. L’operazione anti-jahadista è stata portata a termine da alcuni uomini dei reparti speciali del Gipn e del Raid.
Il Ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, ha diramato la notizia, e rivolgendosi ai giornalisti ha sottolineato il grande lavoro che si sta svolgendo in tutta la Francia in questo momento e che la retata anti-jihadisti effettuata a Lunel ha reso possibile lo smantellamento di un gruppo particolarmente pericoloso e molto organizzato.
Il Ministro ha tenuto a precisare che le autorità francesi sono particolarmente determinate nell’azione contro quelle persone che minacciano la libertà del Paese e dei suoi abitanti. Il governo, già nella scorsa settimana aveva comunicato che in tutta la Francia erano state attivate una serie di misure per prevenire il terrorismo, con l’impiego di molti uomini delle forze di sicurezza.
La retata è avvenuta proprio nel giorno in cui si commemorava, in tutti i paesi, la Giornata della Memoria, ed a questo proposito, il presidente Hollande, parlando alla comunità ebraica francese ha tenuto a rimarcare che“La Francia è la vostra patria”, cercando di mettere in secondo piano i dati che rimarcano invece un crescendo di attentati antisemiti in Francia, paese che il governo di Tel Aviv definisce il “più pericoloso” per gli ebrei, ed i cui abitanti rappresentano il maggior numero tra quelli che dai paesi esteri fanno ritorno in Israele.
Nello stesso tempo a Parigi, un gruppo di salafisti ha distribuito gratuitamente una copia del Corano. È accaduto lo scorso sabato pomeriggio, ad opera di un’associazione, la LIS!, che intende far pervenire il messaggio del Corano a quante più persone possibile. La distribuzione è avvenuta a Place d’Italie e nelle strade adiacenti.
Nella giornata di ieri, anche in Belgio sono stati compiuti degli arresti. La polizia di Kortrijk ha arrestato tre persone che avevano dei legami con “gruppi radicali”. Durante la perquisizione effettuata nelle case dei tre arresti sono state trovate e requisite numerose armi da fuoco. Ora la polizia indaga per verificare se esistessero legami anche con la cellula islamista che era stata “smantellata” nelle scorse settimane.